Nel calice dove rispunta la storia della Sicilia

Il futuro è storia. Che diventa contemporanea, ma non si lascia trasportare dagli eccessi della modernità e soprattutto non ne dimentica i valori più importanti. Sposo in pieno questo pensiero, che per me diventa stile di vita e che cerco di ritrovare in ogni cosa che mi circonda. Anche in un bicchiere di vino? Certo, visto che un calice di vino racconta oggi secoli di storia umana.
Come «Il Moscato dello Zucco»: un prezioso nettare reso celebre da Henry d'Orleans Duca d'Aumale, che nel 1853 acquistò dai principi di Partanna uno sterminato latifondo di seimila ettari, nei pressi di Terrasini, dando vita a uno dei migliori moscati d'Italia avendo una grandissima diffusione in Europa. Un vino che ritorna e che diventa contemporaneo grazie a Diego e Alberto Cusumano, giovani e intraprendenti viticoltori siciliani che grazie ad un attento progetto di rivalorizzazione e recupero vitivinicolo, negli stessi luoghi che lo resero unico, ne hanno prodotto un numero limitatissimo di bottiglie. Ci sono voluti ben 10 anni di cure e sono proprio il tempo, la dedizione e l'amore che spesso danno i risultati migliori.
Artigiani contemporanei i Cusumano che amano portare la loro sicilianità nel mondo attraverso semplicità, tradizione e lifestyle. Come con lo showcooking esclusivo organizzato nei giorni scorsi a Milano con Filippo La Mantia, chef siciliano di fama internazionale ma soprattutto amico dei fratelli Cusumano da sempre che ha preparato un dessert da accompagnarsi al Moscato dello Zucco. Gli ingredienti? Cous cous miele, pistacchi, mandorle di zibibbo, sciroppo di zenzero, uvetta passa e latte di mandorle salsa di pistacchi. Un concentrato di sicilianità in cui non manca di certo l'ingrediente segreto: tanta passione.



Viviana Guglielmi conduce "Happy Hour" dal lunedì al venerdì alle 19.30 su Telelombardia. L'emittente diretta da Fabio Ravezzani è visibile sul digitale terrestre nel nord Italia (canale numero 10) e sul satellite (canale 511 di Sky).

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