Nel Lazio «vince» Morassut

La mozione Franceschini/Morassut ha vinto la sfida tra gli iscritti del Pd nel Lazio. I congressi svolti nei 509 circoli della regione Lazio hanno fatto registrare 57.962 voti, pari al 69 per cento degli iscritti: Dario Franceschini ne ha raccolti 25.694 (44,1 per cento), Pierluigi Bersani 24.694 (42,2 per cento), Ignazio Marino 7825 (13,4 per cento). Quanto ai candidati alla segreteria regionale, Roberto Morassut, esponente della mozione Franceschini, ha ottenuto 25.585 voti (44,5 per cento); Alessandro Mazzoli, legato a Bersani, 24.219 (42,1); infine Ileana Argentin, esponente della mozione Marino, 7700 (13,5).
I risultati provincia per provincia segnalano che Bersani ottiene la maggioranza, cioè il 55 per cento nella città di Roma, mentre Franceschini si ferma al 29 e Marino al 16,3. E i segretari regionali seguono il trend della Capitale: Mazzoli 54 per cento, Morassut 31, Argentin 16. Ma in provincia di Roma il dato è ribaltato, con Bersani al 40 per cento, Franceschini al 55, Marino al 5. L’attuale segretario è avanti anche a Latina e provincia (48 contro il 43 di Bersani), a Viterbo (54 contro 42) e a Rieti (62 a 31) mentre a Frosinone e provincia il vincitore è Marino con il 47 (Bersani al 19 e Franceschini al 34).
«Terminata questa prima fase ora comincia la sfida vera e propria, quella delle elezioni primarie - ha detto Morassut - in cui non solo gli iscritti, ma tutti gli elettori del Pd saranno chiamati ad eleggere il segretario nazionale, il segretario regionale e le assemblee (nazionale e regionale).

Ogni elettore, domenica 25 ottobre, presentandosi nel gazebo più vicino al suo seggio elettorale, munito di tessera elettorale e versando 2 euro potrà votare. È una scelta coraggiosa, di grande trasparenza, in tempi in cui la politica non offre molte sedi di confronto e spesso provoca la disaffezione dei cittadini».