Nel nuovo Congresso repubblicani alla carica

Dalla pace hawaiana delle vacanze in spiaggia alla guerra dei corridoi di Washington: è questo lo scenario che attende da oggi Barack Obama. Oggi infatti si apre formalmente il 112° Congresso americano, e la nuova maggioranza Repubblicana (alla Camera) ha annunciato che a partire già dalla prima riunione dell’anno intende perseguire un solo obiettivo: abrogare «pezzo a pezzo» le riforme di Obama, prima fra tutte quella della Sanità.
Si tratta di obiettivi più simbolici che realistici, visto che in Senato i Democratici continuano a detenere la maggioranza. Tuttavia Obama è perfettamente consapevole che il suo appello di fine anno a un approccio bipartisan è stato fine a se stesso. Il presidente si accinge a lasciare il clima amico e pacifico delle Hawaii sapendo che a Washington lo attendono ben altre temperature, soprattutto alla Camera.

È vero che nel corso dell’ultima sessione dell’anno sono passati con voto bipartisan provvedimenti importanti (dalla riforma della legge sui soldati gay al rinnovo dei tagli fiscali varati a suo tempo dall’amministrazione Bush), ma quel clima è già finito.
Con l’avvio del nuovo anno i Repubblicani, in linea con quanto promesso in campagna elettorale, sono pronti a dare battaglia su tutto: dalla sanità alle leggi di spesa, al clima, all’ambiente e all’immigrazione.

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