Verranno presto nominate alcune donne in posti di responsabilità nella Santa Sede. Il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, lo ha annunciato durante una conferenza stampa dopo la visita del Papa a Pieve di Cadore, in risposta ai giornalisti che gli hanno domandato se ci si poteva aspettare dal Papa qualche sorpresa per dare maggiore visibilità alle donne nella Chiesa.
«Si pensa a nuove nomine e nel quadro delle possibilità, dei carismi e delle potenzialità femminili penso che ci possano essere incarichi che verranno assunti dalle donne», ha detto il cardinale, aggiungendo anche che tra i suoi più stretti collaboratori cè una segretaria italiana, «una straordinaria collaboratrice tanto indispensabile che dalla Congregazione per la dottrina della fede lho portata con me in segreteria di Stato».
Il cardinale ha risposto anche in merito alle recenti polemiche sul recupero della messa in latino, che nella formula originale contiene una preghiera per la conversione degli ebrei. «È vero che c'è questa preghiera per la conversione - ha detto Bertone - si potrebbe disporre che tutti usino la formula di Paolo VI», dove il passo contestato non è presente. Nel «Motu proprio» del Papa comunque, precisa il cardinale, già si fa esplicito riferimento al messale di Paolo VI. «Mi sembra bello che si torni alla messa tridentina, una messa antica che diventa nuova per molti - ha dichiarato inoltre il cardinale Bertone - vuol significare il recupero di una tradizione, di una lingua che non dovremmo lasciare nel dimenticatoio».
Raccontando questi giorni di vacanza del Papa a Lorenzago, il cardinale Bertone ha detto che «senza dubbio il Papa è un vulcano.
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