Ora il «Muma» cambia il nome: da Navigazione a Migrazioni

Funziona sempre di più a Genova il binomio tra Acquario e Museo del Mare (MuMa). La formula ha avuto un successo tale che nel 2011 i visitatori sono stati oltre 200mila, facendo del Galata-Museo del Mare Migrazioni il primo museo del Mediterraneo, uno dei primi musei marittimi a livello europeo, con collegamenti permanenti con Rotterdam, New York, Shanghai. È quanto hanno sottolineato ieri i responsabili del MuMa, tracciando il bilancio delle attività svolte nel 2011, e anticipando le prospettive del futuro. «Secondo la classifica Trivago - ha detto la presidente del Muma, Maria Grazia Profumo - siamo entrati nella top ten dei musei nazionali, superando come interesse e innovazione anche le scuderie del Quirinale». Inoltre il Muma, è stato anche inserito nel prestigioso dossier Musei del Touring Club Italiano, per la prima volta nel 2009 e accanto all’Acquario di Genova e alla Città dei bambini, tra i primi dieci musei scientifici italiani. Nel 2011 il numero di visitatori paganti si è attestato a 143mila su un totale di 200mila, e il 52 per cento di questi proviene dal mondo Acquario Village. Da parte sua l’Acquario sta procedendo con un sempre maggiore arricchimento dell’offerta e presto sarà possibile vedere la nuova suggestiva vasca dei delfini.


«Il successo - ha aggiunto - deriva dal fatto che nei nostri musei vogliamo mettere al centro l’Uomo e il Mare». Anche per questo il Museo cambia nome: da Musei del Mare e della Navigazione a Musei del Mare e delle Migrazioni.

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