A Padova tra aste, rarità e una miriade di oggetti vintage

PadovaUn grande futuro dietro le spalle per un business che non conosce veramente la crisi.
Il Salone delle automobile e moto d’epoca alla Fiera di Padova, oggi alla giornata conclusiva, si prepara a superare i 60mila visitatori, «record di sempre - dice il patron dell’evento Mario Carlo Baccaglini - con una crescita di oltre il 15% sull’edizione 2008, a consolidare il ruolo di principale mostra-mercato europea di settore», in un vortice di piccoli e grandi affari, tra veicoli storici ed evergreen da sogno, ricambistica, oggetti vintage, modellini e memorabilia, stimato in 50 milioni di euro. Per oltre un quarto ascrivibili all’asta di Coys che ieri ha messo all’incanto vetture rare e prestigiose, dalla Lamborghini Miura Sv del 1972, icona di stile di un’intera decade, alla Ferrari 250 Gt del 1958, 900mila e 350mila euro rispettivamente, dalla Fiat 508 S Siata con la quale Giuseppe Gilera partecipò alla Mille Miglia del ’34 all’imponente Mercedes 300d Adenauer cabrio del 1952 con tanto di traino bagagli.
Curiosità e passione, in una kermesse da vivere spigolando tra gli stand alla ricerca del pezzo raro, dell’oggetto d’autore o del ricambio a lungo inseguito.
Un corollario ampio e variegato, arricchito da proposte fashion come i bauli, gli orologi e il vestiario d’epoca, per le 2.400 auto in esposizione di cui oltre la metà pronta a passare di mano.

O per perdersi nella vetrina allestita da 132 registri di marca e club storici, Asi del presidente Roberto Loi in testa, passando dalla rassegna delle americane da mito anni ’50 e ’60 alla parata delle volanti messe a disposizione dal Museo della Polizia di Stato; a fare il paio col fascinoso excursus dei marchi appartenenti al gruppo Fiat, sottolineato dall’austera ottantenne Lancia Dilambda, dalla 1100 103 Tv trasformabile attorniata dai modelli di 500 cabrio, dall’Abarth 1000 che nel '65 segnò nuovi record di accelerazione e dall’Alfa 33 Tt 12 campione del mondo marche nel 1975. Anche da sole, lo assicuriamo, valgono la visita.