Pedofilia, Francia: "Inaccettabili tesi Vaticano" La Santa Sede: "Bertone parlava della Chiesa"

Parigi - Le dichiarazioni del segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, che aveva collegato omosessualità e pedofilia, sono definite  "un accostamento inaccettabile" dal governo francese tramite una nota del ministero degli affari esteri. "Si tratta di un amalgama inaccettabile che condanniamo", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri francese, Bernard Valero, in riferimento alle parole di Bertone. "La Francia - ha aggiunto Valero durante una conferenza stampa a Parigi - ricorda il suo impegno nella lotta alle discriminazioni ed ai pregiudizi legati all’orientamento sessuale e all’identità di genere". La Francia è il primo Stato a reagire alle parole pronunciate lunedo scorso in Cile - del segretario di Stato Vaticano.

La precisazione della Santa Sede Il segretario di Stato vaticano nella sua conferenza stampa in Cile si riferiva "alla problematica degli abusi all’interno della Chiesa e non nella popolazione mondiale", precisa padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano. "Le autorità ecclesiastiche non ritengono di loro competenza fare affermazioni generali di carattere specificamente psicologico o medico, per le quali rimandano naturalmente agli studi degli specialisti e alle ricerche in corso sulla materia".

La tesi di Bertone Il cardinale Bertone, numero due del Vaticano, parlando alla radio cilena ieri aveva detto che i numerosi scandali di pedofilia che hanno scosso la Chiesa cattolica sono in qualche modo legati all’omosessualità e non al celibato dei preti. Un’affermazione molto forte che subito ha suscitato, in tutto il mondo, la reazione delle associazioni in difesa dei diritti degli omosessuali. "Numerosi psichiatri e psicologi - ha detto Bertone - hanno dimostrato che non esiste relazione tra celibato e pedofilia, ma molti altri - e mi è stato confermato anche recentemente - hanno dimostrato che esiste un legame tra omosessualità e pedofilia.