Pensionati, l’8% continua a lavorare

da Milano

Solo un lavoratore su 5 tra i 50 e i 59 anni pensa di andare in pensione prima dei 60, l’8% circa continua a lavorare anche se potrebbe andare in pensione e meno del 3% degli occupati tra i 50 e i 69 anni ha ridotto l’orario di lavoro in vista dell’addio alla vita lavorativa.
Sono alcune delle conclusioni a cui arriva l’Istat nello studio sulla «Transizione verso la pensione» che si basa sulle risposte fornite da 32mila intervistati (poco meno del 22% del totale del campione relativo alle rilevazioni sulle forze lavoro). In media si va in pensione a 57,1 anni, con uno scarto di 24 mesi tra i ritirati degli ultimi 8 anni e i precedenti. Solo il 7,9% degli occupati tra 50 e 69 anni (405mila unità) al momento dell’intervista stava volontariamente prolungando l’attività lavorativa nonostante avesse già maturato il diritto a percepire una pensione di anzianità o vecchiaia.

«Se si pensa - si legge nello studio - che uno dei principali obiettivi della politica previdenziale comunitaria è proprio quello di ampliare nel breve termine la platea di occupati, si tratta indubbiamente di una quota piuttosto contenuta». Va segnalato, inoltre, che nel secondo trimestre 2006 otto lavoratori su 100 risultavano occupati e, al contempo, percettori di pensione (88,6%).

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