Roma - Cgil, Cisl e Uil insieme con le rispettive organizzazioni dei pensionati (Spi, Fnp e Uilp) hanno esaminato la proposta presentata dal governo in merito alla rivalutazione delle pensioni a partire dalle più basse respingendola in quanto "inadeguata". Lo rende noto un comunicato unitario delle confederazioni spiegando che "le proposte sono ancora distanti rispetto alla piattaforma sindacale unitaria ed inadeguate a raggiungere un’intesa". I sindacati ribadiscono la volontà di continuare la trattativa per arrivare ad una conclusione positiva e smentiscono ogni volontà di escludere dai futuri miglioramenti le pensioni da lavoro autonomo e gli assegni sociali. La proposta del governo, oltre a prevedere una rivalutazione delle pensioni sociali, le cosiddette minime, stabilisce la soglia minima dei 70 anni per poter godere degli incrementi in caso di pensione derivante da contributi. In questo quadro continua la mobilitazione indetta dai sindacati confederali dei pensionati, conclude la nota.
Confronto sulle minime aggiornato a venerdì Il confronto fra governo e sindacati sulla rivalutazione delle pensioni minime, per le quali sono stati stanziati 900 milioni per il 2007 e 1,3 miliardi per i 2008, riprenderà venerdì mattina al ministero del Lavoro. La platea degli interessati agli aumenti delle pensioni basse oscilla - come già spiegato dopo l'incontro di ieri sera - tra i 2,6 e 3,1 milioni di persone, ma la discussione verte anche sull'inclusione o meno tra gli aventi diritto delle sole pensioni contributive (tesi sindacale) o anche di quelle sociali, o di quelle degli autonomi, che hanno pochi anni di contribuzione. Tra i criteri che potrebbero essere presi in considerazione anche l'età anagrafica: da 60 anni in su per le donne e 65 per gli uomini.
Ad ostacolare anche un accordo 'parziale' sul solo aumento delle pensioni minime, rimane inoltre lo scalone del 2008. Il governo è infatti intenzionato a chiudere il pacchetto pensioni, superamento dello scalone compreso, il più presto possibile. Possibilmente nelle prossime due settimane e, in ogni caso, entro il mese di luglio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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