Più bassa la soglia d’ingresso grazie agli sviluppatori

Più bassa la soglia d’ingresso grazie agli sviluppatori

Il sogno accarezzato è rinverdire i fasti del sistema As/400 che, a partire dalla fine degli anni ’80, ha rappresentato la piattaforma di elezione per informatizzare le medie imprese italiane. Rispetto ad allora tutto è cambiato, tranne la chiave del successo: a decretarlo sono pur sempre le applicazioni sviluppate per la piattaforma, specifiche per il settore di attività dell’azienda.
Ed ecco l’impegno sollecitato da Ibm agli Isv (Independent software vendor), in circa 200 già al lavoro sugli applicativi per la famiglia dei nuovi sistemi PureSystems. «L’acronimo - dice Enrico Cereda, Vicepresidente Systems and Technology Group di Ibm Italia - può essere anche letto come Industry specialized vendors: a oggi sono già state sviluppate più di 150 soluzioni a livello mondiale e il catalogo continua ad ampliarsi. Gli sviluppatori possono accedere a una vasta gamma di risorse tecniche e di validazione di Ibm e ottimizzare le applicazioni per i PureFlex Systems o i PureApplication Systems». Gli uni costituiti da una piattaforma che realizza un sistema integrato tutto-in-uno, gli altri ottimizzati specificamente per applicazioni di database e web transazionali, entrambi pronti a ospitare soluzioni preconfigurate in base ai cosiddetti modelli di competenze. Schemi-costrutto che condensano uno specifico know-how operativo il quale, grazie a un’inedita funzionalità software, può essere direttamente tradotto in un pacchetto scaricabile e riutilizzabile. Tre le categorie dei modelli di competenze, corrispondenti a quelli già integrati dalla fabbrica, oppure sviluppati dagli Isv o ancora creati in proprio dai dipartimenti It delle aziende. «Disporre di questi insiemi di modelli significa automatizzare attività onerose come le configurazioni e gli aggiornamenti e ridurre nettamente i tempi di rilascio delle applicazioni. Per esempio, l'installazione di un programma di Customer relationship management scelto dal catalogo online degli Isv di PureSystems richiede meno di un’ora, contro i tre giorni prima necessari». Tra i modelli rilasciati più di recente, basati su best practice consolidate, compaiono Business intelligence, che guida all’installazione in 20 minuti delle applicazioni Cognos, Business process manager per l’adozione di applicazioni legate ai processi di business aziendali, e Social collaboration, per creare rapidamente un sistema collaborativo con l’identificazione delle competenze e la condivisione tra i dipendenti; gli ultimi due legati all’implementazione di un ambiente cloud privato. Al proposito, i PureSystems vantano un’interfaccia self-service che consente di configurare applicazioni in ambito cloud senza l’aiuto del reparto It.

Il primo PureFlex System in Europa è in arrivo a Empoli, presso il data center di Computer Gross: verrà usato per servizi Iaas (Infrastructure as a service) ai partner del cloud, a supporto del programma arcIPelago.net che offre agli Isv locali la piattaforma su cui sviluppare soluzioni personalizzate per le aziende clienti.

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