Più sicurezza con il «libretto sismico del costruito»

Più sicurezza con il «libretto sismico del costruito»

I fenomeni sismici che hanno colpito negli ultimi mesi l'Emilia hanno riaperto il dibattito sulla sempre più urgente necessità di messa in sicurezza del territorio e degli immobili, civili e industriali.
Un tema a cui Made expo ha sempre attribuito molta importanza e su cui gli esponenti della manifestazione fieristica tornano a porre l'attenzione con iniziative e proposte di sensibilizzazione verso le istituzioni.
I promotori di Made expo sostengono la necessità di sviluppare un'efficace azione di riqualificazione immobiliare, sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale, ma soprattutto per quanto riguarda la sicurezza.
In quest'ottica la manifestazione promuove l'istituzione del «libretto sismico del costruito», un documento tecnico che valuti il danno atteso dell'edificio in funzione delle sollecitazioni derivanti da eventi sismici con determinati periodi di ritorno.
«In collaborazione con architetti e ingegneri - spiega Andrea Negri, presidente di Made eventi srl - stiamo mettendo a punto la parte tecnico-scientifica di questo progetto che mira a diventare un disegno di legge. Agire in maniera preventiva per limitare i danni causati da un terremoto è possibile e potrebbe incidere anche sul modo di calcolare le rendite catastali, premiando chi ha effettuato determinati investimenti. Soprattutto nella prospettiva che ci siano sempre meno soldi pubblici da destinare alle ricostruzioni».
Made expo, insomma, non si limita a promuove l'utilizzo di tecnologie innovative e di materiali altamente performanti per sviluppare progetti di riqualificazione e di costruzioni sicure, in grado di migliorare lo stato del patrimonio immobiliare.
Per affrontare una nuova politica del costruire, l'evento intende sensibilizzare gli amministratori pubblici e le imprese su un nuovo concetto di gestione del patrimonio immobiliare e sulla necessità di formare personale qualificato in grado di affrontare le nuove sfide dell'edilizia sostenibile e sicura, di fronteggiare il cambiamento di prospettive già in atto.
«Made expo e tutta la filiera costruzioni sono unite nel voler sottoporre al governo la creazione di incentivi che permettano di sgravare o agevolare la ristrutturazione di edifici secondo le più attuali tecniche costruttive» aggiunge il presidente Andrea Negri.
«Questo non solo stimolerebbe un approccio di tipo preventivo, ma consentirebbe un minor intervento diretto del governo a seguito di calamità naturali. Inoltre, una politica di incentivi per la messa in sicurezza degli immobili porterebbe nuovo impulso all'edilizia e andrebbe a innescare un percorso virtuoso di qualità per le nuove costruzioni e per il recupero dell'esistente».
Importante apertura sul fronte incentivi da parte del ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che starebbe lavorando nel contesto del Decreto governativo sulla Crescita per confermare l'estensione della norma relativa alle ristrutturazioni fatte con criteri antisismici.


La norma attiverebbe investimenti aggiuntivi per 350 milioni di euro. Grazie a questa iniziativa, il prossimo anno si prevede che la crescita degli investimenti potrebbe portare un maggior gettito per il governo pari a 47 miliardi di euro.

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