Politica

Pionati lascia Casini: "Appoggio Berlusconi"

L'ex portavoce dell’Udc lascia il partito e fonda, insieme ad altri amici dello Scudocrociato, un nuovo movimento politico "Alleanza di Centro". L'Udc: "Ha tradito, si dimetta dal partito". Il Pdl: "Alleanza positiva"

Pionati lascia Casini: "Appoggio Berlusconi"

Roma -  Francesco Pionati, ex portavoce dell’Udc, lascia il partito e fonda, insieme ad altri amici dello Scudocrociato, un nuovo movimento politico, Alleanza di Centro. Il movimento, che sarà presentato giovedì prossimo nel corso di una conferenza stampa, si propone, si legge in una nota, "come casa e riferimento dei moderati che, non condividendo l’attuale posizionamento dell’Udc, intendono collocarsi senza ambiguità all’interno del centrodestra, a sostegno di Berlusconi e del suo governo, e che guardano al Pdl come interlocutore naturale, alla ricerca delle forme di collaborazione più utili e opportune in vista delle elezioni amministrative della primavera 2009".

La posizione di Pionati Molti amministratori locali e consiglieri regionali soprattutto del Centro-Sud seguiranno Francesco Pionati nell’Alleanza di Centro, il movimento che l’ex portavoce dell’Udc fonderà in sostegno del Pdl. "La decisione di lasciare l’Udc è definitiva. Vado al gruppo misto e faccio un movimento che si chiama Alleanza di Centro. L’obiettivo è quello di schierare amici di ispirazione cristiana nel Centrodestra senza incertezze e senza ambiguità, a sostegno del governo e di Berlusconi". "Il tema dei parlamentari - prosegue Pionati - non me lo sono proprio posto, perché oggi in politica è la cosa che conta di meno. A me interessa il radicamento sul territorio. Noi presenteremo il movimento giovedì prossimo e ci saranno diversi consiglieri regionali e molti amministratori locali provenienti da tutta Italia, ma soprattutto dal Centro-Sud. Anche gente che non appartiene all’Udc. Molte decine di amministratori locali e consiglieri regionali e provinciali dell’Udc vengono con me nell»Alleanza di Centrò«. Pionati fa sapere di rispettare molto Casini e Cesa ma, aggiunge, »non ritengo che l’Udc possa avere un futuro al di fuori del Centrodestra. E credo che stia avendo una posizione ondivaga, con uno scivolamento verso il Partito Democratico. Quindi rispetto molto chi va da quella parte ma penso che noi dobbiamo radicarci nel nostro tradizionale ambito politico-culturale, che è il Centrodestra. E quindi stabilire con il Popolo della Libertà un percorso parallelo di avvicinamento e di sostegno esplicito a Berlusconi e all’esecutivo. In questo momento il governo ha bisogno di tutti per uscire dalla crisi. Non mi sento di restare in un’area di galleggiamento; in politica non bisogna essere scelti ma bisogna scegliere. E ora mi sento di mettere in campo questa iniziativa". 

Caos in casa Udc Il primo ad alzare la voce contro l'ex compagno di partito è Maurizio Ronconi accusando Pionati di "compiere un atto di immoralità politica e infedeltà verso gli elettori": "Se qualcuno incoraggia questi comportamenti non è meno immorale di chi li compie". Quindi l'invito a dimettersi.

A chiederlo è Angelo D’Amelio, commissario provinciale dell’Udc di Avellino, per cui è "inaccettabile che chi chiede voti al centro, sostenendo in campagna elettorale che sarà all’opposizione del Governo, una volta ottenuto il seggio si comporti in maniera opposta dimostrando così scarsa moralità politica e spregio della volontà di chi gli ha dato il voto".

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