Il contingente italiano torna nelle scuole del sud del Libano

I Caschi Blu della Brigata Taurinense dell’Esercito, responsabile del Sector West di Unifil, in coordinamento con il ministero dell’educazione libanese e le autorità municipali, hanno organizzato un evento di socializzazione e confronto a favore degli studenti della Intermediate Public School di Tiro, attraverso attività ludiche e sportive.

La vicinanza agli studenti

La scelta di questo tipo di attività per sottolineare un senso di vicinanza agli studenti nell'ambito delle iniziative svolte a tutela delle componenti più fragili della società e a sostegno della prospettiva di genere. Un incontro molto importante che non si ripeteva da ottobre scorso, l'ultima volta che i peacekeeper di Unifil avevano svolto attività nelle scuole libanesi a favore dei giovani.

La sinergia per un unico obiettivo

L'incontro si è svolto anche grazie alla collaborazione di un locale gruppo di scout, coinvolto direttamente dai militari italiani, che ha portato ad una massiccia partecipazione degli studenti. Oltre 250 ragazzi e ragazze tra i 4 e i 14 anni di ogni credo e condizione sociale hanno preso parte alle attività proposte tra cui la pallacanestro, l’attraversamento di un ponte in corda realizzato dagli stessi alpini e diversi percorsi motori.

Il simbolo di pace

I ragazzi hanno poi dipinto con pennelli e tempere lunghi striscioni di carta su temi molto sentiti come la pace e l'ecologia, un messaggio di speranza per un modo diverso e migliore.

In ultimo, come simbolo di queste idee condivise, i peacekeeper italiani e la comunità libanese che li ha accolti insieme al Comandante del Sector West, il Sindaco di Tiro, il rappresentante del ministero dell’educazione, il capogruppo scout e la direttrice con alcuni degli insegnanti, è stato piantato un piccolo ulivo nel cortile della scuola simbolo di pace e continuità.