Adieu madame Jeanne Augier Il suo Negresco icona di Nizza

Tra i suoi clienti ci sono stati i Beatles e Salvador Dali, Elton John e il Sultano del Brunei. Una storia gloriosa quella della proprietaria di Negresco, hotel cinque stelle sulla riviera francese di Nizza, che ha cavalcato la gloriosa tradizione turistica della città del Sud della Francia e di uno dei suoi luoghi mitici, la Promenade des Anglais. Ieri, a 96 anni, dopo 60 di attività, è morta Jeanne Augier, «Madame» - come veniva chiamata - portando via con sé un pezzo dei ricordi di molti vip internazionali e aprendo anche il capitolo della successione. L'albergo, ereditato dal padre di Jeanne nel 1957, compare nel video di uno dei brani più gloriosi della star inglese Elton John, I'm still standing, circostanza che ha contribuito a rilanciarne la fama. E al sedicesimo piano della struttura, dove «Madame» abitava, «Madame» se n'è andata.

Imprenditrice sofisticata, Jeanne ha raccontato in diverse occasioni di ricevere un centinaio di offerte l'anno per l'acquisto del Negresco, che attualmente conta 170 dipendenti, ma di non avere nessuna intenzione di venderlo. Composto da cento stanze, ognuna arredata in maniera diversa e con pezzi artistici da collezione, il Negresco fu aperto nel 1913, quando diventò popolare soprattutto tra i reali europei. Nel 2016, nella tragica notte dell'attentato islamista del 14 luglio in cui morirono 84 persone, fu usato per dare primo soccorso alle vittime.

Jeanne se ne va senza eredi. Che ne sarà adesso dell'albergo? I suoi beni, stimati per un valore che va dai 300 ai 500 milioni di euro, finiranno in un fondo, ora gestito da un amministratore giudiziario dopo che Madame Augier è finita sotto tutela nel 2013 a causa del deteriorarsi della sua salute mentale. Una delle opzioni è che il fondo si trasformi in fondazione di utilità pubblica, il cui obiettivo sia «la salvaguardia dell'hotel e l'aiuto a persone ospitalizzate e paralizzate, oltre che agli animali in pericolo.

Quanto allo sfruttamento commerciale dell'edificio e alla prosecuzione dell'attività, la questione è in mano al tribunale commerciale di Marsiglia dopo che il procuratore della Repubblica di Nizza ha tentato di modificare il regime di amministrazione giudiziaria ma è finito sotto la lente della giustizia.