Camionista sta male in autostrada: evita la strage morendo da eroe

Ha trovato la morte sull'autostrada, che aveva percorso decine di volte. E gli ultimi istanti della sua vita li spesi da eroe, evitando una strage.

Francesco Franzese, 54 anni, camionista di San Giuseppe Vesuviano, non si è arreso fino a quando si è reso conto di non poter nuocere a nessuno. Si è accorto che stava così male da aver perso il controllo del mezzo e si è accostato in autostrada, prima di morire. La sua tragedia è una storia di immensa umanità e solidarietà verso il prossimo.

Francesco venerdì scorso di trovava alla guida del suo camion, che trasportava prodotti dolciari nel resto della regione. Aveva salutato la famiglia poche ore prima e stava percorrendo l'autostrada Napoli-Canosa, come faceva da sempre. Conosceva ogni singolo chilometro di quella strada e mentre era nei pressi del casello per l'uscita di Avellino Ovest in direzione di Napoli si è accorto che qualcosa non andava.

Nel giro di pochi secondi si è accorto che iniziava a sentirsi male: prima un piccolo malessere poi un dolore sempre più intenso.

Quando l'uomo si è reso conto che da lì a poco non sarebbe più stato in grado di tenere il camion sulla strada, ha accostato sulla destra, facendolo fermare il mezzo contro il guard-rail prima di cedere alla morte, evitando così di coinvolgere gli altri mezzi che seguivano.

Gli automobilisti dietro di lui hanno immediatamente dato l'allarme. Quando sul posto sono arrivati i soccorsi, però, il cuore di Francesco aveva cessato di battere e inutili sono state le manovre dei sanitari per rianimare l'uomo.

In autostrada sono intervenuti anche gli agenti della polizia stradale, agli ordini del vicequestore Renato Alfano e dell'ispettore Oreste Bruno, che hanno provveduto a eseguire i rilievi del caso e a chiudere una corsia della carreggiata, per consentire il recupero della salma e del camion.

Poche ore dopo l'autostrada è stata riaperta.

La morte del camionista avrebbe potuto trasformarsi in una strage, se l'uomo non avesse scelto di togliersi dalla strada evitando che le macchine dietro di lui finissero contro l'autoarticolato.

«È morto da eroe», scrivono i poliziotti su Facebook sul gruppo «Noi poliziotti per sempre». Un'amara consolazione, per la famiglia, che però piange un uomo buono.