E i parlamentari si regalano venti giorni di ferie

Le Camere riapriranno solo l'11 gennaio. Nel 2015 i politici sono stati a casa quasi cento giorni

Roma Un giorno di riposo ogni tre giorni di lavoro e mezzo. Chi non vorrebbe un posto così? E lo stipendio è piuttosto appetibile visto che quel turno di riposo tocca a deputati e senatori. Se si mettono insieme tutti i giorni di chiusura delle Camere si arriva ad un totale di 97 giorni di ferie per Montecitorio e 98 per Palazzo Madama. Purtroppo è mancato un soffio al record dei 100. I nostri parlamentari infatti prima ancora di giungere alla tradizionale «pausa panettone» avevano già raggiunto la ragguardevole cifra di 78 giorni di ferie a quali ora si aggiungeranno quelli del periodo delle feste: 19 per la Camera e 20 per il Senato. I lavori si sono chiusi ieri e riprenderanno lunedì 11 a Montecitorio con il voto sulle riforme costituzionali e martedì 12 per il Senato. Gli scolari dovranno tornare fra i banchi il 7 gennaio ma gli scranni delle Camere invece resteranno vuoti perché il 7 è giovedì. E che vuoi tornare al lavoro di giovedì che poi è subito venerdì ed è praticamente già cominciato il week end? Non si può.

Con questa logica i rappresentanti del popolo si sono fatti 4 giorni di stop tra gennaio e marzo; 7 giorni a Pasqua; 5 più 5 rispettivamente per il ponte del primo maggio e per quello del 2 giugno. E ancora 42 giorni in estate; 5 giorni a fine ottobre per il ponte del 2 novembre e infine i criticatissimi 10 giorni dal 4 al 14 dicembre. Auguri.FA

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