In finale alla gara Nasa senza soldi. Ma era un fake

L'appello di tre studenti di Napoli per andare a Boston. La classifica non c'è e il gala è in Spagna

In finale alla gara Nasa senza soldi. Ma era un fake

Una pioggia di fondi. Dal Senato al Movimento 5 stelle, dal presidente della Campania Vincenzo De Luca al Tg3, dalla Brembo a Confindustria. In tanti, istituzioni comprese, si sono offerti di coprire le spese della trasferta a Boston per i tre studenti napoletani arrivati - a detta della scuola - in finale a un torneo di robotica organizzato dalla Nasa e dal Massachusetts Institute of Technology. Peccato che gli allievi dell'Augusto Righi non siano arrivati in finale, che la competizione sia ancora aperta (con decine di altre squadre, anche italiane, in gara) e che, ciliegina sulla torta, la finale non si disputi a Boston ma ad Alicante, Spagna.

«Non è facile per le scuole italiane, e del Mezzogiorno in particolare, competere con quelle dei grandi colossi economici mondiali nel settore della ricerca aerospaziale senza strutture adeguate e senza nemmeno i soldi per andare a Boston per la finale internazionale di una competizione», era stato l'appello lanciato su Facebook dai tre 17enni, Mauro D'Alò, Davide Di Pierro e Luigi Picarella. Il caso era subito montato, con tutte le promesse di donazioni di cui sopra. Se non che, ieri, a smontare la vicenda sono intervenuti in contemporanea il Politecnico di Torino, che coordina la sezione europea del torneo «Zero Robotics», e Luca Allione, studente piemontese anche lui tra i partecipanti. A quel punto il ministero dell'Istruzione ci ha voluto vedere chiaro, e ha avviato un'indagine sulla vicenda. I quali, nel frattempo, tra le varie ospitate sui media (condivise con la preside dell'istituto, Vittoria Rinaldi) sono finiti anche al Senato, invitati dalla presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati. Le cose, però, non stavano così. Innanzitutto il Righi non ha ancora vinto nulla: è arrivato secondo in una classifica preliminare, già conclusa, ma quella definitiva si avrà il 16 dicembre e i finalisti tra le 84 squadre in corsa saranno decretati a gennaio. Infine i partecipanti si sfidano per aree geografiche e la finale europea si svolgerà ad Alicante.

Al Post la preside ha detto che la scuola «non ha ancora ricevuto un soldo» né «lo vuole». Stavamo solo provando ad assecondare il desiderio degli allievi di andare comunque a Boston, ha detto, ed è colpa dei giornali se il messaggio è stato comunicato male.

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