La grande bellezza? Ve la svelano i segreti di Barbara

I consigli di bellezza sono peggio di quelli sull'amore: chi mai li segue? Perché è già troppo complicato sopravvivere, e destreggiarsi fra gli ostacoli quotidiani, senza dovere anche pensare ai pori della pelle, alla detersione del viso, al contorno occhi, alle rughette, alle unghie, alle pellicine intorno alle unghie, al pediluvio, alla crema idratante... Per non parlare del trucco: ma quale trucco? Però, ci vuole il trucco, e ci vuole anche la crema idratante, e bisogna anche ascoltare, qualche volta: tutto questo te lo ripete la mamma, da una vita, e ora lo mette per iscritto, in un libro, una donna di spettacolo che a detta di tutti, all'unanimità rispetto al questionario empiricamente effettuato prima di scrivere il pezzo, è «bellissima». «Ah, Barbara d'Urso? È proprio bellissima» ti hanno assicurato, con l'aria di intendere: qualcosa avrà pure da dire, sull'argomento.

Ed è quello che fa in un manuale, appena pubblicato da Mondadori, il cui sottotitolo è «I miei segreti per essere bella sempre»; ma il clou, e lo spiega lei stessa nell'introduzione, è il titolo: Quanti anni mi dai?. La conduttrice di Pomeriggio Cinque e Domenica Live si è sentita più volte porre la domanda: «Ma davvero hai cinquantaquattro-cinquantacinque-cinquantasei-eccetera eccetera anni?». E «con orgoglio», dice, ha sempre ammesso la sua età. Al che di solito segue una seconda domanda: «Ma come fai?». Che poi è quello che la D'Urso tenta di spiegare nel manuale, pagina dopo pagina, ricetta dopo ricetta (sì, lei si fa anche le creme e gli impacchi e le maschere in casa, con ingredienti come la farina o il tè, e miracolosamente sembrano funzionare...), consiglio dopo consiglio, grazie ai quali si scopre che: la prima e assolutamente necessaria cura antietà e di bellezza per la pelle è la pulizia serale di viso e collo, seguita da crema idratante abbondante (e mentre leggi, e anche dopo, tu giuri, giuri davvero che lo farai, tutte le sere, come lei, e non ti farai prendere dalla solita pigrizia...); ogni settimana bisogna fare una maschera (c'è una ricetta fantastica, con la banana, il miele e la cannella, che già ti fa gola solo a pensarci, ma non andrebbe mangiata, andrebbe stesa sul viso prima di dormire); anche gli occhi vanno curati, per esempio con impacchi di ghiaccio (o fette di cetriolo...) quando sono troppo stanchi e assonnati per darti l'aria di una, non diciamo bella, ma almeno presente a se stessa; i capelli vanno asciugati tenendo il phon a distanza di venti centimetri, anche loro necessitano di una maschera settimanale e poi del «cowash», balsamo e zucchero insieme al posto dello shampoo, una trovata che ti rende la chioma luminosa come nelle pubblicità; i piedi, pure, necessitano di crema idratante e maschera (e, lo confessi, questa ti ha proprio spiazzato); l'intestino è alla base della bellezza (e il cioccolato fondente, sia benedetto il suo potere antiossidante, aiuta); il sonno e il sorriso sono due toccasana veri.

Servono, soprattutto, «pochi gesti eseguiti con costanza»: Barbara D'Urso, insomma, dà speranza a tutte. Anche alle più pigre, alle quali però, così, toglie anche qualunque alibi. Perché la verità è che alla fine, quando le chiedono: «Ma come fai?», lei, lo ammette, «è una soddisfazione enorme»...