Roma Palazzo Chigi conferma l'indiscrezione pubblicata ieri dal Giornale secondo cui il portavoce del premier Rocco Casalino è intenzionato ad «avocare» a sé la comunicazione di tutti i 18 ministri e i 45 sottosegretari del governo Conte.
Dopo i due messaggi whatsapp con cui venerdì mattina ha fatto sapere a molti giornalisti che per intervistare su giornali e tv tutti gli esponenti dell'esecutivo bisogna rivolgersi direttamente all'ufficio della comunicazione di Chigi che fa capo proprio a Casalino, ieri è arrivata la nota della presidenza del Consiglio. Nella quale prima si precisa che «la comunicazione dei ministri passa attraverso i rispettivi portavoce». Una puntualizzazione che risponde al dem Anzaldi che chiedeva a cosa servissero 18 portavoce e 18 capi uffici stampa, uno per ministro, «pagati più di 100mila euro a testa per un totale di 4 milioni di euro» se poi la gestione di tutto è in mano al solo Casalino.
Una nota, quella di Palazzo Chigi, che si chiude così: «In qualità di portavoce del premier, Rocco Casalino si coordina con loro e fornisce supporto, smistando le richieste di interviste». La conferma, appunto, del tentativo di gestire in prima persona e soprattutto in via preventiva «smistando le richieste» la comunicazione di tutti.
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