«La nostra nazione è di nuovo al centro delle dinamiche internazionali grazie alla credibilità del governo. E intende restarvi». Da Milano, capitale produttiva del Paese, Fratelli d'Italia mette a fuoco le sfide economiche del presente e rivendica i risultati politici ottenuti sinora. Dopo due anni di governo, nel partito di maggioranza relativa c'è infatti la consapevolezza di aver avviato un cambiamento. Soprattutto nel rapporto tra Stato e cittadini, con lo stravolgimento di alcuni vecchi paradigmi cari alla sinistra.
«L'esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha iniziato la sua azione affermando un principio chiaro: non disturbare chi ha voglia di fare. È il postulato di un impegno, da parte delle istituzioni, a rispettare una società italiana operosa, innovativa, resiliente, senza frapporle ostacoli né inutili burocrazie, affinché possa liberare le energie migliori», ha evidenziato il deputato Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze e responsabile economico Fdi, aprendo ieri a Milano i lavori di «Far crescere insieme l'Italia», evento organizzato dai gruppi parlamentari e dal dipartimento economia e finanza del partito. Ricordando le principali riforme targate centrodestra e i dati economici che premiano l'Italia, Osnato ha quindi aggiunto: «In questo biennio siamo sempre partiti dal programma su cui gli elettori ci hanno votati, impostando un rapporto contribuenti-fisco basato sulla fiducia reciproca, ma senza sconti all'evasione, e sul sostegno a chi produce senza dimenticare chi è in difficoltà. I risultati oggi si vedono, testimoniati dai numeri di istituti autorevoli e indipendenti».
Il responsabile economico Fdi, promotore della convention milanese sull'economia, ha quindi rilanciato gli obiettivi di riforma, secondo un approccio che punti a «incentivare chi vuole lavorare». Implicito, ma non troppo, il riferimento critico alle proposte di patrimoniale agitate dalla sinistra e alle deleterie misure assistenzialiste in salsa grillina.
Sempre dal palco di Milano, il deputato Giovanni Donzelli ha fatto eco a Osnato: «Meloni ha cambiato il paradigma, l'Italia è ripartita e i gufi della sinistra hanno sbattuto i loro pronostici contro la realtà». Il concetto viene ribadito dal capogruppo Fdi al Senato, Lucio Malan, dal suo omologo a Montecitorio, Tomaso Foti, e dal vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli.
«I risultati dell'economia italiana vanno nella giusta direzione», rimarca Carlo Fidanza, capodelegazione Fdi all'Europarlamento, volgendo lo sguardo da Milano a Bruxelles con ottimismo: «In questa nuova legislatura l'Italia potrà essere protagonista. Fitto avrà delle deleghe importanti, avremo voce in capitolo su una grande mole di risorse».
