Morto il critico cinematografico Morandini

ll suo nome «è» cinema. Non perché sia stato anche attore, ma perché, da critico, ha fatto un dizionario giunto quest'anno alla diciassettesima edizione che è una bibbia che chiunque ami il grande schermo conosce e consulta. È morto a Milano, ieri sera, Morando Morandini. Il critico cinematografico per antonomasia, autore del celeberrimo «Dizionario dei film e delle serie tv» (Zanichelli) era malato, e aveva 91 anni. Giornalista, cresciuto a Como, aveva partecipato a due film direttamente: «Prima della rivoluzione» di Bernardo Bertolucci (1964) e «Remake» di Ansano Giannarelli (1987), nel quale impersona se stesso. Ma il suo vero amore per il cinema Morandini lo ha riversato nella critica cinematografica. Ha firmato monografie su celebri registi (Bertolucci, Huston) ed è stato coautore (con Fofi e Volpi) di una Storia del cinema (1988). Nel 1995 ha pubblicato «Non sono che un critico», testo autobiografico. Nel 1998 ha ricevuto il premio Ennio Flaiano e lo scorso anno l'Ambrogino d'oro. Ma l'opera monumentale cui ha legato il suo nome è stato il dizionario.

Un anno fa, in occasione dei suoi 90 anni e della consegna dell'Ambrogino d'oro, si era commosso quando al cinema Anteo Milano gli aveva dedicato una serata: «Sono un vecchio egoista – confessò in un'intervista a Repubblica , ricordando che da piccolo amava identificarsi con Jean Gabin e Gary Cooper – che si sorprende nel vedere che la gente gli vuole bene».