Muore a 13 anni per meningite. Profilassi nella scuola

Muore a 13 anni per meningite. Profilassi nella scuola

Milano - «Gli esami hanno confermato un caso di meningite da meningocco di tipo «C» in Lombardia. Un 13enne di Robecco sul Naviglio, nel Milanese, ricoverato mercoledì in rianimazione all'ospedale di Magenta. Appena il tempo di apprendere la notizia, e cioè che un ragazzo era stato colpito dal più aggressivo tra gli agenti batterici che causano la meningite, e già era ora di sapere che il 13enne non ce l'ha fatta a resistere all'assalto: è morto al San Gerardo di Monza, dove era stato ricoverato in gravissime condizioni. La Regione Lombardia, con il suo assessore alla Salute, Giulio Gallera, assicura che sono già stati sottoposti a chemioprofilassi i contatti stretti del 13enne: tre familiari e nove amici. E come gli altri casi, sarà offerta la vaccinazione a tutti gli studenti della scuola.

Il meningococco di sierogruppo C (che insieme al B è il più frequente in Italia e in Europa) è l'agente batterico più temuto, perché più aggressivo. Le fasce maggiormente a rischio di contrarre l'infezione sono i bambini piccoli (al di sotto dei 5 anni di età) e gli adolescenti, ma anche i giovani adulti. La soluzione migliore rimane prevenire attraverso il vaccino, soprattutto in età scolare, ma le vaccinazioni contro il meningococco B e C, che nella prima versione del decreto Lorenzin erano obbligatorie, sono state «espulse» dal testo in Parlamento.

La vaccinazione anti-meningococco C di solito viene somministrata ai bambini che abbiano compiuto un anno di età, la vaccinazione tetravalente nell'adolescenza, sia come richiamo sia per chi non è mai stato vaccinato.

Il vaccino è raccomandato in persone a rischio perché affette da patologie (talassemia, diabete, malattie epatiche croniche gravi, immunodeficienze congenite o acquisite, asplenia) e consigliato in presenza di particolari condizioni (lattanti che frequentano gli asili nido, ragazzi che vivono in collegi o dormono in dormitori, reclute militari, e per chiunque debba recarsi in regioni del mondo dove la malattia meningococcica è comune, come alcune zone dell'Africa). La vaccinazione negli adulti non è raccomandata, a meno che non siano presenti i particolari fattori di rischio di cui si è parlato.RM

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