Muore dopo il parto I genitori: no denunce

Al «Pellegrini» vittima una 30enne La famiglia: «Non è colpa dei medici»

La storia è drammatica, purtroppo non una novità, il fatto che sorprende è che questa volta, nonostante la disperazione, la rabbia, il senso d'impotenza che gonfia l'ira, nessuno sia già passato alle denunce. Alle accuse, alle richieste di indagini di carabinieri e procura. Prendersela con medici e ospedali, in questo malandato Paese, da anni è prassi, malasanità è sostantivo talvolta abusato, purtroppo spesso, però, corretto. Di fronte al dolore, al lutto si vorrebbe trovare lo sfogo, cercare almeno un «colpevole». Invece in questo caso niente. È una lezione di vita che nasce dalla morte questa che ci arriva da Napoli, sapere accettare il fato, il destino per quanto crudele e spietato.

Una giovane mamma di 30 anni, originaria di Monte di Procida, è morta dopo il parto della seconda figlia a Napoli. Dopo aver dato alla luce la bebè, con un cesareo, nell'ospedale San Paolo ha avuto un'emorragia ed è deceduta nella Rianimazione di un altro nosocomio, il «Pellegrini» dove era stata portata per effettuare accertamenti clinici più approfonditi in seguito all'aggravarsi delle sue condizioni. Il dramma si è consumato in poche ore: dalle 12 di giovedì 31 agosto, quando la puerpera ha accusato l'emorragia, alle notte del venerdì quando è avvenuto il decesso. La direzione sanitaria dell'ospedale San Paolo - come riporta il Mattino- sottolinea di aver garantito la massima assistenza alla paziente.

Ed ecco qua la sorpresa: i famigliari della donna hanno detto di non aver presentato alcuna denuncia ma anzi di riconoscere il lavoro fatto dai medici. Nessun indice accusatorio puntato, nessuna richiesta di risarcimento, solo un silenzio amaro e gonfio di dolore a cui ormai non siamo più abituati. E che proprio per questo fa notizia.

Un caso davvero più unico che raro in una regione, ovvero la Campania, dove i decessi post parto, nella cruda freddezza dei numeri, risultano tra i peggiori d'Italia: su circa cinquanta donne che muoiono ogni anno nel Paese, tredici avvengono in Campania contro i cinque della Toscana. E sempre le cifre dicono che le morti avvengono nella metà dei casi per emorragia.

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