Paura e feriti sul vaporetto alla Giudecca

Un boato sordo seguito dal rumore di una pioggia di vetri. Sono rimasti sconvolti i passeggeri di un vaporetto dell'Actv, finito ieri pomeriggio contro una chiatta per la posa delle «bricole» nel canale della Giudecca, a Venezia: hanno visto un palo da ormeggio conficcarsi nella cabina del motoscafo 275 della linea 4.2, sul quale viaggiavano, diretti a Piazzale Roma. Il bilancio, di sei feriti lievi e uno più grave, riaccende le polemiche sulla gestione del «traffico» in Laguna, già esplose ad agosto dopo lo scontro tra una gondola e un vaporetto. Un anno prima, invece, a Rialto un incidente simile aveva provocato la morte di Joachin Vogel, turista e criminologo tedesco.

Ieri a bordo dell'imbarcazione viaggiavano una trentina di persone, turisti e veneziani, molti dei quali tornavano a casa dopo una giornata di lavoro. Improvvisamente l'imbarcazione si è schiantato contro la chiatta e un grosso palo, che al momento dell'impatto era agganciato ad una gru, con il contraccolpo è finito contro la cabina passeggeri, passandola da una parte all'altra.

Immediatamente sono scattati i soccorsi. I feriti sono stati portati via con le idroambulanze, per essere visitati nei pronto soccorso a Venezia e Mestre. La paziente più grave è una veneziana di 54 anni che ha riportato una ferita lacero-contusa all'avambraccio. Per gli altri qualche livido e colpi di frusta dovuti al forte urto, causato da un problema meccanico all'invertitore di marcia, come risulterebbe dai primi rilievi compiuti dalla capitaneria di Porto e dai vigili del fuoco. I mezzi sono stati posti sotto sequestro ed è stato aperto un fascicolo per far luce sull'accaduto. Actv fatto sapere che valuterà tutte le ipotesi per sapere cosa è successo e verranno accertate eventuali responsabilità.

Il servizio di trasporto pubblico al pontile Palanca, dopo essere stato sospeso per alcune ore, è stato ripristinato in serata.

E ieri la Fai, Fondo Ambiente Italiano, è intervenuto sul discorso trafico in laguna e ha espresso soddisfazione per la decisione del Governo di bloccare da gennaio 2015 il passaggio delle grandi navi a Venezia, lungo il Canale della Giudecca, davanti a Piazza San Marco. Ma allo stesso tempo ha bocciato anche l'alternativa del CAnale Contorta Sant'Angelo individuata dal Governo l'8 agosto 2014.