Il piano: Giochi itineranti tra metropoli e monti

Per Milano soluzioni in Valtellina. Torino deve ristrutturare gli impianti utilizzati nel 2006

Il piano: Giochi itineranti tra metropoli e monti

Milano - Il tandem Milano/Torino in corsa per le Olimpiadi invernali del 2026. Il Comitato olimpico nazionale ha inviato ieri al Cio la lettera, firmata dal presidente Giovanni Malagò, con la quale conferma di voler proseguire nella fase di dialogo per i Giochi.

Nella missiva, il Coni spiega che sottoporrà al prossimo governo uno studio di fattibilità sulla candidatura delle due città. Non si sbilancia il sindaco di Tornino Chiara Appendino, né il sindaco di Milano Beppe Sala: finché non sarà formato il nuovo governo - che ha l'ultima parola sul sostegno alle candidature - infatti, è presto per cantare, seppur solo inizialmente, vittoria. Nel suo commento su Facebook, il sindaco Beppe Sala spiega di aver inviato al Coni una lettera «con la quale chiedo che Milano possa essere indicata a partecipare alla fase di dialogo prevista per i Giochi Olimpici Invernali 2026. Tale manifestazione di interesse viene esercitata in funzione di una scadenza dettata dal Cio ed è comunque subordinata alle doverose e ineludibili determinazioni del futuro governo italiano». Tradotto: la scadenza di domani ci ha imposto, come già spiegato, di inviare la manifestazione di interesse per i Giochi Invernali 2026, ma finché appunto non ci sarà il nuovo governo il discorso è prematuro.

Non si sbilancia molto di più il primo cittadino di Torino, Chiara Appendino: «Prendiamo atto, con soddisfazione, della lettera del Coni, che permetterà a Torino di accedere alla fase di dialogo con il Cio. Ora procediamo con il lavoro dell'Associazione Torino 2026 per elaborare le condizioni di fattibilità».

Venendo alle località sciistiche e agli impianti cittadini papabili quello che al momento è emerso dal dossier del Coni sul tandem Milano Torino, è il Palasesto per il curling, il Forum di Assago per hockey e pattinaggio. Grande incognita sul palazzo del ghiaccio di via Piranesi, palazzo storico dell'hockey milanese, ora chiuso. Così tutto da capire è la possibile localizzazione del villaggio olimpico da realizzare in un'ex area industriale della città. In Valtellina, tra Bormio e Santa Caterina, come è ovvio, dovrebbero svolgersi le gare di sci. Si parla anche del Castello sforzesco e del Parco Sempione per lo sci di fondo, che ospitarono nel 2012 le gare sprint valide per le qualificazioni per la Coppa del mondo.

Per quanto riguarda Torino,

come è ovvio, si tratterebbe solo di ristrutturale gli impianti che ospitarono la XX edizione dei Giochi Invernali nel 2006, così Pragelato per le gare di trampolino e Cesana Torinese per le competizioni di bob e slittino.

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