Pizzarotti e il giallo dell'sms: "Mollate Grillo e Casaleggio"

"Mollate Grillo, se non lo fate il Movimento si sgretola e voi sarete i primi responsabili". Un sms inviato ai parlamentari M5S da Federico Pizzarotti - grande escluso dal palco a Cinque Stelle del Circo Massimo - qualche giorno prima della kermesse grillina tenutasi ieri a Roma.

Un sms riportato da il Fatto Quotidiano, ma che lui stesso si affretta a smentire. "Girano falsità già di primo mattino sul Movimento e sulla mia persona, su alcuni quotidiani nazionali", scrive oggi su Facebook il sindaco di Parma, "Non so quante volte ho dovuto smentire cose da me mai dette e mai scritte, ma anche oggi lo devo fare, perché è necessario. Non ho mai scritto il messaggio che il Fatto mi attribuisce, oppure lo dimostrino. Non mi farò strumentalizzare da questi giochetti che puntano allo scontro piuttosto che al confronto. Vorrei tornare a parlare di contenuti e temi per il Paese, perché il Paese ha bisogno di risposte".

Vero o no, resta alta la tensione i vertici del Movimento 5 Stelle e Pizzarotti, che a Roma si è dovuto "accontentare" del gazebo organizzato dal gruppo grillino di Parma. E ci sarebbe già chi è pronto ad approfittarne: secondo La Stampa ci sarebbe un avvicinamento tra il sindaco e il Pd per le elezioni provinciali del capoluogo emiliano. L'idea di un "listone" era stata lanciata proprio dal grillino, che ha ricevuto il benestare del presidente uscente Vincenzo Bernazzoli (Pd).

Un modo per "ripulire" Pizzarotti dal "grillismo"? Difficile dirlo, visto che il patto - osteggiato sia dai democratici che dal M5S - è saltato. Per ora comunque sembra chiaro che il sindaco non ha intenzione di uscire dall'ombra di Grillo, ma i contatti con il Pd non si sarebbero esauriti