La discesa in Puglia è legata anche alla devozione per Padre Pio, visto che il soggiorno sarà accompagnato da un momento personale di raccoglimento e preghiera sulla tomba del Santo. «Berlusconi verrà sicuramente a Foggia perché vuole andare a San Giovanni Rotondo in visita privata, non so se il 7 o l'8 maggio. So che la questura è stata già allertata». Una visita al santuario di San Pio - «di cui è devoto. Ma non rientra nel tour elettorale» - che viene salutata con soddisfazione dai Frati Minori Cappuccini. «Finora non abbiamo ricevuto alcuna notizia ufficiale, ma siamo contenti della visita del presidente Silvio Berlusconi, così come siamo felici e accogliamo quanti, da pellegrini, vengono a visitare e a pregare sulla tomba di padre Pio» dice il ministro della provincia di Foggia, frate Francesco Colacelli.
Sullo sfondo continua il lavoro per definire le liste dei candidati. Adriana Poli Bortone appare intenzionata a presentare anche una sua lista civica, così come la coalizione a sostegno di Francesco Schittulli potrà contare sulla lista «Oltre con Fitto». Matteo Salvini, a sua volta, dovrebbe essere in Puglia il 10 maggio. Forza Italia, in ogni caso, correrà alle Regionali senza il nome Berlusconi nel simbolo. La decisione è stata presa una settimana fa dallo stesso presidente del partito che ha scelto un ruolo più defilato in attesa della piena riabilitazione politica che potrebbe arrivare con la sentenza della Corte europea dei diritti umani. Di certo, non si risparmierà per la campagna elettorale, andrà in tv e farà comizi, evitando però di scendere in piazza per ragioni di sicurezza. L'eventuale sentenza positiva di Strasburgo potrebbe far scattare l'ora zero della riorganizzazione e del rinnovamento del partito. Una ripartenza che sarà compiuta con chi vorrà seguirlo, al netto delle resistenze e dei possibili addii, da lui già messi in conto. Il simbolo di Forza Italia verrà depositato insieme alle liste entro il 2 maggio: la deadline scatterà a mezzogiorno. In Campania, intanto, la Lista ambientalista «Mai più Terra dei Fuochi» ha stretto un accordo con Stefano Caldoro. Forza Italia, invece, dovrà decidere se schierare o meno Alessandra Mussolini come capolista. Sempre in Campania Ncd e Udc scenderanno in campo con due liste separate perché «i potenziali candidati sono superiori ai posti disponibili».
di Fabrizio de Feo
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