Sciopero selvaggio sui turisti Malpensa e Linate nel caos

Addetti ai bagagli e al check in si fermano per ore Migliaia in ostaggio, il garante ora valuta sanzioni

U no sciopero a sorpresa nelle operazioni di check in e nel carico e scarico dei bagagli. A Malpensa è andato avanti fino alle dieci di mattina, a Linate si era fermato alle sette. Un primo agosto da paura per i viaggiatori che si sono ritrovati negli scali milanesi di mattina, pronti per le vacanze o anche solo per il consueto spostamento di lavoro. E se i lavoratori dell'handling (come si chiamano i servizi di terra degli aeroporti) volevano far sentire la propria voce, ci sono riusciti. Le reazioni sono state molto animate, anche sui social network, rampa di sfogo virtuale che ha evitato qualche sfogo reale per i ritardi contro chi non aveva altra colpa che dover dare spiegazioni.

Lunghissime code ai check in, passeggeri incollati uno all'altro sulle scale mobili in bilico sui bagagli, valigie ovunque. Ritardi fino a un'ora dei 62 voli decollati da Linate e Malpensa tra le 6,30 e le 11, disagi e confusione negli occhi della gente. Così il Garante per gli scioperi, Giuseppe Santoro, ha chiesto informazioni urgenti per valutare possibili sanzioni.

I viaggiatori sono finiti nel cuore di uno sciopero improvviso. Solo lunedì sera, cioè poche ore prima, un comunicato dei sindacati dell'handling aveva indetto per martedì primo agosto alle 5 un'assemblea e una mobilitazione generale, aperta a qualsiasi decisione. È stato un intervento dell'Enac, alle 10 del mattino, a rinviare di un mese la causa della rivolta dei lavoratori. E alle undici i voli sono tornati alla regolarità.

La motivazione di questa guerriglia aeroportuale è stata la decisione di Ags, la società di handling di Ryanair, di far iniziare a operare in subappalto la cooperativa Alpina, già attiva in altri scali. Finora Malpensa e Linate non si sono mai avvalse di cooperative e l'accusa rivolta loro dalle società di handling strutturate è di non avere personale sufficientemente formato per attività qualificate e delicate quali il carico e scarico dell'aeromobile e la sua movimentazione nel piazzale, l'apertura e la chiusura dei portelloni. Nel caso di Ads, la società di Ryanair oggetto del contendere con i suoi subappalti, l'handling si occupa anche del check in, con i controlli di documenti e bagagli anche al gate. Ma a offendere è stato soprattutto il modo.

Se il Codacons parla di «violenza nei confronti dei viaggiatori», è intervenuta anche il sottosegretario al Turismo, Dorina Bianchi: «Un danno enorme al turismo e alla mobilità dei cittadini. Non si può tollerare che un'assemblea spontanea blocchi entrambi gli scali di una delle Regioni con maggiore traffico aereo, hub al centro dell'Europa». Insomma, un grave danno d'immagine.

Il segretario regionale Fit Cisl Lombardia Alfredo Rosalba mostra invece soddisfazione e sostiene che l'ingresso di Alpina nel carico e scarico «non ha senso visto che siamo in attesa dell'uscita del bando di gara per la riduzione degli handler a Malpensa». Intanto altre sigle minacciano nuovi scioperi. E si sa che bastano pochi per tenere a terra molti.

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