Roma È di quelle notizie che potrebbero rovinare le vacanze a milioni di italiani. Il governo, stando a quanto anticipato ieri dal sito internet di Repubblica, è intenzionato a mettere mano a un decreto legge col quale abolire le segnalazioni della presenza di autovelox su strade e autostrade. E non solo. Queste stesse segnalazioni dovrebbero sparire anche dai navigatori satellitari e dalle app degli smartphone. È per una questione di sicurezza, dicono. Quando gli automobilisti si trovano davanti cartelli del genere inchiodano improvvisamente, diventando un pericolo per se stessi e per gli altri. Oltretutto questa pratica dimostra che l'autovelox non funziona come deterrente per mantenere la velocità prevista dal Codice della strada. Questa la spiegazione offerta dal governo per motivare il decreto. Spiegazione che però non convince tutti. La presenza dei cosiddetti «tutor» (sistemi elettronici in grado di misurare la velocità media di un viaggio autostradale) sono già in grado di ottenere il rispetto delle regole evitando i rischi di brusche frenate.
C'è però chi osserva che togliere le segnalazioni di autovelox può restituire legalità sulle nostre strade: perché in questo modo deve passare il concetto che gli automobilisti devono sempre viaggiare entro i limiti di velocità, non solo quando ci sono i controlli. Non sfugge, però, ai più maliziosi osservatori che l'iniziativa potrebbe servire semplicemente per fare cassa. E sui social network è a questo riguardo tutto un coro di proteste.
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