Serracchiani dice ok al reddito di cittadinanza

Beppe Grillo plaude a Debora Serracchiani. Il Movimento Cinque Stelle se la intende con il Pd. Prove di alleanza? No, ma è l'effetto reddito minimo. Tanto che il Friuli-Venezia Giulia diventa «un esempio» per tutti, perché è la prima regione in Italia a introdurre la «misura attiva di sostegno al reddito».

Ha incassato l'ok del consiglio regionale con i voti favorevoli di Pd, Sel e Cinque Stelle, la legge che istituisce il sussidio economico ai nuclei familiari con un Isee inferiore ai 6mila euro l'anno e residenti sul territorio regionale da almeno due anni. Il contributo, che avrà una durata sperimentale di tre anni, non potrà superare i 550 euro al mese per 12 mesi, rinnovabili, e sarà erogato a patto che il beneficiario si impegni in un percorso di reinserimento lavorativo.

«Credo che su temi importanti come questo – dice Serracchiani – si debba avere la forza e il coraggio di confrontarsi mettendo da parte ideologie e provenienze, facendo della lotta alla povertà un patrimonio comune di tutta la politica».

Non la pensa così il centrodestra regionale che parla di «elemosina» da «pochi spiccioli» e di logiche assistenzialistiche. È Luigi Di Maio, a tarda sera a complimentarsi al telefono con i suoi attivisti e a evidenziare che mentre «Renzi continua a dichiarare queste misure incostituzionali», la sua vice le approva.

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