"I 5s al lavoro in commissione" ma Fdi li attacca: è scontro

È bastato un messaggio sul "Transatlantico" deserto pubblicato su Facebook da Giorgia Meloni per far saltare i nervi al Movimento 5 Stelle. Questa mattina, la presidente di Fratelli d'Italia (Fdi) ha scattato una foto del famoso e lussuoso corridoio, che prende il nome del fatto che il suo arredamento richiama quello delle navi transoceaniche, dove praticamente c’era nessuno. A corredo dell’immagine, la Meloni ha scritto: "Ops, transatlantico deserto. Perché oggi non si vota e a chi manca non decurtano lo stipendio e non viene segnata come assenza. Tutti a casa di giovedì i moralizzatori grillini? Dai mi sento sola venite a farmi compagnia, assenteisti!".

Poi la leader di Fdi lancia una bordata ai pentastellati: “Capito perché il M5S ha bocciato la proposta di Fratelli d'Italia per fare timbrare il cartellino ai parlamentari? Ps. Noi anche oggi al lavoro, tra poco illustriamo gli oltre 500 emendamenti alla manovra presentati da Fratelli d'Italia".

Chiamato in causa, il M5s ha risposto per le rime. Il deputato pentastellato Cristian Romaniello ha ribattuto in tono ironico:"Giorgia, cosa ci fai in transatlantico? Oggi si lavora in commissione, al IV piano, ricordi? Accidenti, sei già andata via? Peccato, hai perso l'occasione di andare oltre il 27% delle presenze, e di rivedere una commissione, sei un disastro”. E poi la battuta finale: “Ma il selfie è venuto benissimo" .

Polemica chiusa qui? Assolutamente no. Sempre su Facebook, il deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo Fdi in commissione Esteri Andrea Delmastro risponde al collega del M5s con una foto.

“Ma il Cristian Romaniello del M5S che dinnanzi alle accuse di assenteismo lanciate da Giorgia Meloni risponde su Facebook che 'Oggi si lavora in commissione' è lo stesso Cristian Romaniello risultato assente oggi in commissione Esteri? All'audizione di Green Peace chiesta dal M5S, un solo partito era presente: Fratelli d'Italia. Zero esponenti grillini presenti e zero titoli per alzare la voce. A Romaniello il premio 'faccia di bronzo'”.

Intanto, la stessa Meloni in una conferenza stampa al Senato annuncia che"sono 523 gli emendamenti che Fratelli d'Italia presenterà alla manovra". La presidente di Fdi critica fortemente la manovra di bilancio perché "crea deficit, mette tasse e non ci sono investimenti". Tra le modifiche proposte, ve ne è una per l'abolizione del reddito di cittadinanza: "Per noi non è una soluzione giusta", ha dichiarato la Meloni aggiungendo che “ogni giorno abbiamo notizie di mafiosi, ladri ed ex brigatisti che prendono il reddito".

La vicenda del presunto caso di assenteismo è proseguita. Cristian Romaniello, attraverso un video messaggio pubblicato su Facebook, si dice sorpreso dalle accese polemiche divampate a seguito della sua risposta a Giorgia Meloni in quanto tutta la vicenda doveva restare nel campo dell’ironia. Allo stesso tempo, l’esponente pentastellato cerca di smorzare i toni anche perché “sono altri i problemi da affrontare”.

Il deputato, però, ci tiene a rispondere alle accuse di assenteismo ricordando alla Meloni e ad altri esponenti di Fdi che hanno accusato il M5s di assenteismo che in quel giorno l’Aula non era convocata perché c’erano le Commissioni. Romaniello, in merito al suo post di risposta alla leader di Fdi, ha dichiarato di aver voluto chiarire la questione perché toccato nell’onore con una semplice battuta, tanto che ha pubblicato anche un disegno con un volto sorridente.

In merito alla foto pubblicata in questo articolo, scattata dall’onorevole Delmastro, si vede la stanza semivuota solo perché “l’audizione non era ancora iniziata”, ha affermato Romaniello che poi ha sottolineato che ad essere convocato era il Comitato permanente sui diritti umani nel mondo e non la Commissione Affari esteri. E il deputato del M5s di quell’organo non è membro.

Romaniello, infine, conclude dicendo di volere con Delmastro un confronto anche per fargli capire che il suo era un messaggio non era polemico ma ironico e spera che il collega possa fare una ritrattazione di quanto erroneamente affermato.