Trump allerta i bombardieri nucleari

Pronti ad agire anche in 24 ore i B52, non succedeva dalla Guerra fredda

L'America di Donald Trump sembra abbia perso la pazienza con Kim Jong-un. L'aviazione militare degli Stati Uniti sta per diramare un allerta per i propri bombardieri nucleari B52 Stratofortress perché siano pronti ad agire. Questo in seguito alle crescenti tensioni tra l'amministrazione Trump e il regime della Corea del Nord. Lo riportano alcuni media usa citando fonti del Pentagono. Ed è la prima volta che accade dai tempi della Guerra Fredda. I bombardieri B52 armati con missili a testata nucleare saranno preparati per poter decollare ogni momento, con gli equipaggi in stato di emergenza in una base dell'Us Air Force in Lousiana.

In realtà non di bombardamento si tratterebbe, dal momento che i discendenti dei B52, utilizzati a partire dal 1955, si sono evoluti e oggi trasportano missili a testata nucleare che vengono lanciati a centinaia di chilometri dall'obbiettivo. Per alzarsi in volo, devono avere prima di tutto i piloti. Il Pentagono ha confermato che si tratta «una grande mancanza» che ha spinto il tycoon a firmare in tutta fretta un ordine per richiamare mille piloti. Segno che l'America sarebbe davvero pronta ad agire e ricorrere anche all'atomica se serve. Intanto i giornali hanno reagito choccati davanti alla notizia.

Tutto questo in seguito alle crescenti tensioni tra l'amministrazione Trump e il regime della Corea del Nord. Lo riportano alcuni media Usa, per prima Fox News, ma anche Newsweek e il sito Inquisitr citando fonti del Pentagono.

Del resto si ricorderà che il presidente, che è in procinto di partire per un viaggio proprio in Asia, ai primi di novembre, ha dichiarato in un'intervista a Fox News che gli Stati Uniti sono pronti ad attaccare la Corea del Nord, se sarà necessario. Trump ha detto che sarebbe «bello» non dover attaccare Pyongyang ma ha anche aggiunto che «siamo preparati» all'evenienza.

Tenersi pronti è d'altronde la parola d'ordine che arriva dallo stesso capo della Difesa Usa, il generale Jim «Cane Matto» Dennis, volato

in Asia per preparare l'arrivo di Donald Trump, che utilizzerà il suo viaggio per lanciare il suo ultimatum a Kim. E allora sì che servirà tutta la diplomazia. Ammesso che dalla Corea del Nord ci sia voglia di dialogare.

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