Voleva fare la storia. Si è messo in coda martedì, all'ora di cena, per essere il primo, allo scoccare della mezzanotte, ad acquistare un grammo della cannabis appena diventata legale in Canada, secondo Paese al mondo dopo l'Uruguay. Il primatista si chiama Ian Power (in foto), ha 46 anni e vive a St John's, in Terranova. «Era il mio sogno e ce l'ho fatta», ha raccontato ai giornalisti.
Dopo averla legalizzata per uso terapeutico nel 2011, da ieri in Canada la marijuana è perfettamente legale anche per uso ricreativo, come aveva promesso il premier Justin Trudeau nel suo programma elettorale. Tutti gli adulti possono acquistare semi, piante, olio e cannabis essiccata dai produttori e dai rivenditori autorizzati. In pubblico si possono portare fino a 30 grammi e si possono coltivare massimo 4 piantine per famiglia. Entro un anno saranno disponibili anche gli alimenti a base di marijuana, prima il governo deve stabilirne le normative specifiche.
Ma in Canada la «rivoluzione verde» è partita ben prima di ieri. I supermercati hanno già chiesto di poter vendere la sostanza nei propri store e Trudeau non vede l'ora di fare la conta dei nuovi posti di lavoro e dell'indotto turistico derivanti dalla legalizzazione.
E diversi big hanno puntato sul settore nascente: Constellation Brands, distributore della Corona, ha investito 5 miliardi di dollari nel produttore Canopy Growth, mentre Coca-Cola sarebbe interessata a creare bevande a base di cannabidiolo, componente non psicoattivo della cannabis che aiuta a curare ansia, schizofrenia, epilessia e nausea.
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