POLITICHE PER I DISABILI

Una «decisione responsabile». Franco Bomprezzi, giornalista e scrittore, portavoce della Ledha (la Lega per i diritti delle persone con disabilità), era stato nominato dal sindaco Pisapia come consulente del Comune sui temi della disabilità. E si era mosso subito sui temi delle metropolitane inaccessibili, sui furbetti dei pass che rubano i posti auto riservati. Ma nei giorni scorsi Bomprezzi ha rinunciato all’incarico, che svolgeva a titolo gratuito. «Nessun dissenso politico nella mia scelta, anzi. Esattamente il contrario. Semplicemente senso di responsabilità» spiega. «Mi sono reso conto – gli ha scritto – di non essere assolutamente in grado di adempiere in modo adeguato a un impegno importante, che richiede assiduità, presenza continua, possibilità di intervenire in modo tempestivo e preventivo per seguire da vicino non solo i provvedimenti che più strettamente riguardano le tematiche dei servizi di welfare , ma anche, in modo complessivo, l’operato dell’amministrazione civica». Finisce qui «un’avventura iniziata meno di un anno fa.

Avevo forse gettato il cuore oltre l’ostacolo - confida lo scrittore disabile - . Ma sul tema della disabilità, oggi, c’è bisogno di competenze al massimo livello, di capacità amministrativa, di lavoro a tempo pieno». Ma «continuerò, come prima, a battermi per i nostri diritti».

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