Ciao Massimiliano! Spesso mi sono rivolto a Te per segnalare problematiche e criticità della nostra città con la speranza che venissero risolte, come nella maggior parte dei casi per fortuna è poi successo. Oggi invece ti scrivo perché vorrei esprimere tutta la mia stima e solidarietà ad un giovane politico genovese: Fabio Orengo. Inizialmente ho appreso con sgomento da alcuni quotidiani le accuse che gli sono state rivolte, sottolineo con sgomento perché ho potuto apprezzare come Fabio si è mosso in questi anni sul territorio della nostra città, non per secondi fini, ma per il bene dei suoi concittadini. Me ne sono reso conto in prima persona in occasione dell'ultima alluvione, quando il negozio di un mio familiare è stato interamente distrutto dall'acqua e dal fango, bene Fabio ci è stato di grandissimo aiuto, anzi è stato veramente fondamentale perché grazie alla sua presenza sul territorio e alle sue ottime capacità di coordinare gli aiuti ci ha fatto rivedere un po' di sereno . Così ho pensato che, come succede purtroppo troppo spesso nella scena politica di oggi, fosse stato «tirato in ballo» con quelle accuse per offuscare quanto di buono aveva dimostrato di saper fare nel suo quartiere; tutto ciò in una città dove il nostro partito ha avuto ed ha tutt'oggi mille difficoltà e dove il buon lavoro sembra debba essere osteggiato con tutti i mezzi possibili leciti e non. A questa spiacevole vicenda poi si aggiunge la sfiducia mossa e poi votata all'interno del suo Municipio; ciò mi ha lasciato ancora più allibito perché, se da un lato ci può stare che l'opposizione cerchi di far cadere una maggioranza, dall'altro lato è incredibile che nella stessa maggioranza e per di più nello stesso partito ci siano anime che vogliano la caduta del loro Presidente, per sole ragioni di potere, oltretutto con la consegna di fatto del Municipio nelle mani dell'opposizione di sinistra.
Mi dispiace molto di questa situazione, in primis perché ancora una volta ci rimette il nostro partito, il Pdl, e ci rimette per «meschine» aspirazioni di potere quando invece il fine comune di un partito, della politica e soprattutto di una maggioranza sarebbe quello di ripagare la fiducia concessa dagli elettori; e poi mi dispiace per Fabio che, in una fase politica nazionale di rinnovamento verso una classe politica più giovane e trasparente, penso possa essere ritenuto un modello a cui tanti giovani aspiranti politici (ed io mi considero uno di questi) possano e debbano ispirarsi come esempio di serietà, onestà e passione con cui fa il difficile lavoro della politica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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