Porto Venere, una perla coltivata male

Caro Massimiliano, come ogni estate, eccomi qui a darti ragione sul problema turismo: non servirebbe neppure scrivere cose nuove, potresti cambiare le date e riproporre i tuoi pezzi vecchi, purtroppo sempre più attuali. Il turismo è una «brutta bestia», ma chi se ne occupa nei Comuni, nelle Regioni ecc., è ancor peggio.
Non si fa promozione, non si inquadrano mai i suggerimenti degli operatori e gli operatori «allo sbando» fanno di «testa loro», quelli che ce l’hanno una testa, gli altri sono sotto gli occhi di tutti. Parlo per casa mia, Porto Venere, una perla coltivata male. La stagione non è andata male, forse è iniziata un po’ tardi, ma il sole dal 10 giugno ad oggi ha avuto il suo peso, un porticciolo rinnovato, oltre che nella pavimentazione anche a livello manageriale ha avuto il suo peso (battute a parte del sen. Castelli a proposito di megayacht «plasticoni») i commercianti che hanno dato il loro contributo ad ogni manifestazione hanno fatto la differenza, ma... è mancata completamente la linea della nuova amministrazione.

Riguardo ogni evento si sono rimbalzati la colpa tra la vecchia giunta ed il passaggio del commissario prefettizio. Dico io, se non gli andava bene, potevano annullare tutto, o no? Comunque, facciamo valere per loro, come per la Brambilla, un giudizio a più lunga scadenza, diciamo fine anno, ma poi non ci saranno sconti.

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