Un esempio arriva dalla nuova Volvo V40, una berlina media di quattro metri e mezzo, hatchback, cinque porte e cinque posti, che per le sue caratteristiche è diretta concorrente di altre due debuttanti al salone, la Audi A3 e la Mercedes-Benz Classe A, e della giovane Bmw Serie 1.
La nuova V40 (nessuna discendenza dal modello con la stessa sigla che lha preceduta), che sostituisce diversi modelli della Casa svedese controllata dalla cinese Geely, sfoggia un design dalla forte personalità e un family feeling molto marcato, e si distingue, secondo la tradizione della Casa, per la sicurezza, attiva e passiva, e per la gamma dei motori dove spiccano sia il primo propulsore diesel Volvo ad abbattere le emissioni di CO2 a 94 g/km, sia il performante turbo benzina T5 da 254 cv. La V40 entrerà in produzione a maggio nello stabilimento Volvo di Gent, in Belgio.
Allassalto della diligenza premium vanno anche i coreani del Gruppo Hyundai-Kia, marchi capaci, meglio di ogni altro, di crescere anche nei momenti di crisi generale. Dalla capofila del Gruppo arriva a Ginevra la i30 station wagon che nel corso dellanno andrà ad affiancare la berlina ormai attesa nelle concessionarie. Nella familiare dal taglio decisamente sportivo risalta la qualità costruttiva apprezzata sulla berlina, rispetto alla quale la wagon cresce di ben 18,5 cm in lunghezza, un aumento sostanzioso dissimulato grazie al nuovo linguaggio stilistico elaborato nel Centro Stile Hyundai di Russelsheim.
Poco lontano dallo stand Hyundai, fa il suo esordio al Palexpo la «cugina» Kia ceed, per ora in versione berlina a cinque porte, che, pur ricalcando, nelle dimensioni, la i30, riesce a distinguersi da questa grazie a un design specifico (sempre elaborato nel centro tedesco ma da un team diverso) che nel corso degli anni ha permesso a Kia, attraverso vetture come Picanto, Rio e Sportage, di consolidare una personalità autonoma. Da segnalare la prima assoluta, su ceed, del cambio a doppia frizione Dct a 6 rapporti, sviluppato e prodotto internamente al Gruppo.
Unaltra station wagon di produzione coreana, ma con passaporto americano, debutta a Ginevra: la Chevrolet Cruze Sw che andrà a rafforzare il successo delle versioni berlina a 4 e 5 porte che in meno di tre anni sono state vendute in oltre un milione di unità. Lunga 4,67 metri, la nuova Cruze conserva una line a filante sottolineata anche dalle lunghe barre sul tetto; alla gamma dei motori si aggiungeranno in estate nuovi propulsori Euro 5 con start/stop.
Fermandosi nella galassia General Motors, questa volta sul lato europeo, troviamo al Salone lAstra Opc, il top della gamma della media di Opel che è ora completa. Realizzata sulla base della versione Gtc a tre porte, è lAstra più potente nella storia del modello grazie al motore a benzina turbo a iniezione diretta che eroga una potenza massima di 280 cv con una coppia di ben 400 Nm, un propulsore che può spingere la vettura fino a 250 km/h. Non raggiunge queste prestazioni ma assicura comunque una guida sportiva il nuovo motore diesel che Opel presenta al salone, il 2.0 litri, BiTurbo Cdti da 195 cv che è per ora riservato alla Insignia.
In un futuro non lontano anche Seat proporrà una berlina sportiva nel segmento C, la Toledo, che al Salone è presente in veste di concept molto vicina alla versione di serie.
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