«Press League», i giornalisti in campo per il torneo di calcetto

Nino Materi

Totosì, sponsor della manifestazione, potrebbe accettare una singolare scommessa: chi sarà il primo giocatore della Press League a pescare nei luoghi comuni del calcio a 5 con frasi tipo «nel calcetto non si può entrare a scivolone...», «nel calcetto ogni contatto è fallo...», «nel calcetto si attacca in cinque e si difende in cinque...», «nel calcetto il portiere è fondamentale...»? Con buona pace dei bookmakers non saremo noi del Giornale a dire (almeno per primi) simili banalità. Magari potremo perdere tutte le partite (cosa assai probabile), ma non cadremo certo in simili trappole lessicali da Bar Sport. Per il resto siamo sicuri che la Press League, il primo «storico» torneo di calcetto riservato alle testate giornalistiche, sarà un autentico spettacolo. Comico per alcuni, serissimo per altri. Dal 4 marzo all’8 aprile sui campi dello Sport Master le autorevoli squadre di 7 Gold, Cairo Editore, Gazzetta dello sport, Gazzetta on line, Gente, Il Giornale, Il Sole 24 ore, Inter Channel, Libero, Mediaset, Metro, Prima Comunicazione, La Repubblica, Sky Sport, Sportitalia e Tgcom divise in 4 gironi si sfideranno mettendo a dura prova la pazienza di arbitri e spettatori. Spettatori anche virtuali, sia nel senso che è difficile trovare qualcuno (parenti, amici e fidanzate a parte) realmente interessato ad assistere a partite di questo genere, sia nel senso che sul sito della Press League chi volesse sghignazzare alle spalle altrui può perfino trovare i «ritratti e i soprannomi» relativi ai calciatori (parola grossissima) impegnati nella manifestazione.
Per fortuna a vegliare sull’integrità fisica di giornalisti allenati quanto Cassano prima di passare al Real Madrid, ci sarà lo staff medico dell’associazione Paracelso che gli ideatori della Press League hanno opportunamente contattato ancor prima di iscrivere le squadre. Sabato la prima partita.