«Primarie di coalizione per conquistare Tursi»

Gianni Plinio, responsabile del Pdl ligure per la Sicurezza, coglie immediatamente lo spunto fornito dai responsabili del suo partito a La Spezia - ne abbiamo scritto ampiamente domenica su queste pagine - per rilanciare anche a Genova le «primarie di coalizione». Di più: Plinio annuncia che proporrà l’iniziativa nel prossimo congresso provinciale del Pdl genovese in programma domenica prossima. «Già in sede di coordinamento regionale - spiega Plinio - avevo proposto le elezioni primarie aperte ad esponenti di tutti i gruppi politici alternativi alla maggioranza di centrosinistra di Tursi, al fine di scegliere il candidato sindaco. A questo proposito - aggiunge l’ex assessore regionale - giudico buona l'idea del Pdl spezzino di far tenere elezioni di questo tipo nella giornata del 4 marzo per individuare il candidato sindaco di quella città. Per il capoluogo della Liguria, l'invito alla partecipazione potrebbe essere rivolto alle diverse liste civiche critiche verso il malgoverno di Tursi e quindi alla Lega, all'Udc, al Terzo Polo».
Plinio, comunque, coinvolge anche il Pin-Partito Italia Nuova di Armando Siri, e sarebbe la prima volta che questo movimento, di cui non è ancora valutabile la consistenza, viene preso in considerazione in vista della formazione di una ampia coalizione. «Il Pdl - sottolinea ancora Plinio - sarebbe ovviamente disponibile a sostenere il nome che verrà fuori anche se non dovesse appartenere al proprio partito. L'obiettivo è quello di unire tutte le forze che vogliono il cambiamento a Tursi e il rilancio della città. Spero che su questa proposta, che porterebbe il Pdl ligure all'avanguardia a livello nazionale in sintonia con la volontà del segretario Angelino Alfano, si possa aprire un serio confronto». In conclusione: «Le primarie del centrosinistra, da quanto si vede, lasceranno certamente rancori e divisioni insanabili che lo indeboliranno irrimediabilmente.

Il centrodestra deve saperne approfittar, cominciando col rendere protagonisti gli elettori e la base militante del Pdl e delle formazioni alleate nella scelta di chi dovrà guidarli nella battaglia per sfrattare, dopo tantissimi anni di mal governo, la sinistra da Palazzo Tursi».