da Milano
Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ieri ha riflettuto, in unintervista a una tv francese, sulleventuale acquisto di Alitalia da parte di Air France, e nelle stesse ore Management e Capitali, il fondo di Carlo De Benedetti, ha preso in esame il bando per la privatizzazione della compagnia. Intanto il cda di Alitalia è stato convocato per il 19 gennaio, lo stesso giorno dello sciopero dei dipendenti, che peraltro i sindacati sono pronti a revocare se il governo darà garanzie per la tutela dei lavoratori, secondo quanto ha affermato il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni.
«Non sono certo che la compagnia francese acquisterà Alitalia. Sono anni che negoziamo ma Air France ha sempre tergiversato» ha dichiarato Prodi in una lunga intervista a «France 24». «Se riceveremo una proposta chiara e forte, sarò d'accordo. La decisione italiana - ha spiegato Prodi - è molto semplice: abbiamo deciso di mettere Alitalia sul mercato, e se la Francia farà una offerta ed essa sarà la migliore, allora sarà di Air France. Altrimenti, vedremo».
Nel frattempo a Milano Carlo De Benedetti aveva chiamato a raccolta i soci di M&c. «Sono state avviate valutazioni circa un possibile interesse della società e di potenziali coinvestitori per Alitalia, senza, allo stato, giungere ad alcuna determinazione in merito», ha riferito una nota diffusa al termine della riunione. Altri incontri seguiranno, ma non risultano fissate date. Nè c'è alcuna convocazione degli organi societari. «Un incontro preliminare, non decisivo», ha sintetizzato Giorgio Magnoni, socio di riferimento e amministratore delegato di Sopaf, uno degli azionisti di M&c.
La riunione è durata poco più di due ore e ha visto la partecipazione di una quindicina di persone. Oltre all'Ingegnere erano presenti Nerio Alessandri (Finwellness-Technogym) e Ruggero Magnoni, che ha precisato di essere presente come advisor, per conto di Lehman Brothers, che già in passato ha seguito la società. Assente Diego della Valle. C'erano poi - da quanto si è appreso - azionisti che già hanno accordi di coinvestimento con M&c, vale a dire il fondo Cerberus e Goldman Sachs, e che nella gara per Alitalia potrebbero affiancare il fondo anche con investimenti in proprio. Lo stesso vale per l'altro grande gruppo finanziario presente nell'azionariato di Management & Capitali, Schroders.
Da quanto si è appreso, i soci - assieme a legali e advisor - hanno valutato il bando di gara per la privatizzazione della compagnia per individuare le modalità da seguire per leventuale partecipazione alla gara. È stato fatto anche un giro per sondare l'effettivo interesse all'operazione da parte dei singoli azionisti.
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