Profane scritture d’alta quota e sacri drammi dell’anno Mille

Ecco segnalati in breve alcuni dei più importanti eventi culturali delle prossime settimane che avranno luogo in alcune città italiane:
FESTIVAL LETTERALTURA
Dal 25 al 29 giugno, scrittori, poeti, filosofi, giornalisti, fotografi ed artisti si danno nuovamente appuntamento a Verbania, sulle sponde del Lago Maggiore, per la seconda edizione di «Lago Maggiore LetterAltura», kermesse ideata da Lorenzo Scandroglio e dedicata ai libri e alla cultura legata alla montagna, al viaggio e all’avventura. Nella giornata-tipo del festival artisti, scrittori e alpinisti che intervengono negli appuntamenti in programma incontreranno il pubblico e i giornalisti durante le colazioni previste in vari locali di Verbania. La giornata sarà poi scandita da appuntamenti tematici tra i quali spicca: Le stagioni di Mario Rigoni Stern: lezioni d’autore per un grande maestro. Fra i molti autori presenti segnaliamo: Vandana Shiva, Serge Latouche, Carlin Petrini, Nives Meroi, Marc Batard, Ettore Mo, Folco Portinari, Valeria Palumbo, Marco Revelli.
Info: Associazione Culturale LetterAltura, via Fratelli Cervi 14, 28921 Verbania, tel. 0323/581233, www.letteraltura.it
DE-SIDERA BERGAMO TEATRO FESTIVAL
Il Teatro delle Albe, nell’ambito del «deSidera – Bergamo Teatro Festival», presenta un triplice appuntamento, il 25, 27 e 29 giugno (ad Almenno, San Bartolomeo, Bonate Sotto, Albino) in collaborazione con il teatro di Ravenna e il Ravenna festival. Andranno in scena i testi della monaca Rosvita, drammaturga mediolatina di patria tedesca che, nel convento benedettino di Gandersheim, attorno all’anno 1000 riscrisse le commedie di Terenzio, trasformandole in drammi edificanti. Nella sua opera Antonin Artaud vide una prima forma di «teatro della crudeltà». Il Teatro delle Albe intitola a suo nome una miniatura corale, inanellando e montando frammenti delle sue partiture sceniche, in cui vengono sconfitte crudeli figure paterne e autoritarie.

La rappresentazione appartiene alla sezione Passioni del «deSidera», in cui i drammi rappresentati si traducono in altrettante domande sul senso dell’esistere. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Info: 035.243.539 www.centrorezzara.it

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