Progetto Microsoft: «L’Italia sarà capitale del web»

«Ottempereremo». Nei giorni scorsi la vicenda della multa di 497 milioni di euro comminata dalla Ue a Microsoft è stata rilanciata dai media di tutto il mondo e la risposta della società di Bill Gates è stata laconica e precisa: «Ottempereremo». John Mangelaars, che è olandese, non deroga alla posizione ufficiale ma fa notare che l’azienda americana accusata di monopolio assoluto ha assunto da tempo una posizione - per così dire - più europea: «Noi non siamo proprietari del mercato, ma dobbiano rinnovarci sempre per sopravvivere. Ecco allora che abbiamo creato diverse partnership, anche con nostri concorrenti, per migliorare i servizi per l’utente. E continueremo a farlo».
La conferma viene, ad esempio, da uno dei nuovi successi al cinema, il film Hairspray, per il quale Microsoft ha stretto alleanza con la Moviemax: «Noi crediamo molto in questo film - afferma Roberto Proia, Direttore Marketing della Moviemax -, una pellicola che si presta molto alla sperimentazione di attività speciali e coinvolgenti per il pubblico. In questo senso l'accordo con MSN è stato importante per diffondere i messaggi di freschezza e divertimento che caratterizzano la produzione: strumenti innovativi come il blog ospitato su Windows Live Spaces, la creazione di emoticon dedicate alla pellicola, la possibilità di proporre scene e curiosità in anteprima, sono in linea con la carica giovane ed entusiasmante di questa produzione».
Un mix piaciuto molto anche in Italia dove, conferma il country manager di Microsoft Pietro Scott Jovane, la passione per il web è in crescita esponenziale: «Abbiamo fatto una ricerca di mercato in gennaio che ha rivelato come ci siano più donne che uomini ad utilizzare il social networking e come, dal punto di vista pubblicitario, un giudizio dato in un blog valga 4 volte di più che un normale spot in tv. Insomma: l’Italia diventerà il Paese numero uno nella tecnologia, anche grazie ai giovani, cioè quella che viene chiamata la multitasking generation. E i numeri sono indicativi: qui da noi, ogni giorno, ci sono più di dieci milioni di utenti collegati con il Windows Live Messenger».

Per questo, in tecnologia, è giusto imperare ma anche dividere: «Abbiamo già chiuso accordi con tre dei quattro operatori di telefonia per avere il nostro Messenger sui cellulari. È una partnership che valorizza noi, ma anche le aziende che lavoreranno con noi. E la logica è quella di dare al consumatore strumenti sempre più semplici e sempre meno costosi per stare al passo coi tempi».

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