da Milano
Erg non ha trattative in corso con Api, ma conferma di puntare a crescere per linee esterne. Lo ha detto ieri da Londra Alessandro Garrone, amministratore delegato del gruppo, impegnato sui fronti Tamoil ed Enertad. L'Opa su quest'ultima «partirà la prossima settimana, ma il suo successo al momento è difficile prevederlo» ha spiegato, «anche se riteniamo di avere valutato giustamente la società» (l'Opa sul 100% di Enertad è stata annunciata lo scorso 5 giugno per un valore di tre euro per azione). Tamoil è un'opportunità «che al momento appare difficile da raggiungere», mentre l'ipotesi di una fusione con il gruppo della famiglia Brachetti Peretti, «è solo una forzatura degli analisti e non c'è nulla di concreto». Però, aggiunge subito Garrone, «le integrazioni nel settore petrolifero le cercheremo sempre e Api potrebbe in futuro rientrare nelle possibilità». Trascorsi i tempi tecnici, l'Opa su Enertad scatterà la prossima settimana e, secondo Garrone, «si dovrebbe chiudere prima dell'estate, salvo rilanci, e quindi il suo successo è abbastanza difficile prevederlo» allo stato attuale.
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