«Pronti alle prime consegne di autovetture elettriche Apripista è Citroën C-Zero»

«L'interesse riscosso tra le medie e grandi imprese ha superato le più rosee aspettative e oggi, dopo un lungo lavoro preparatorio, siamo pronti alle prime consegne di vetture elettriche». Una coppia di C-Zero destinata alla flotta aziendale che in Italia farà da apripista, «seguita a breve - afferma il direttore marketing della società di noleggio a lungo termine Arval, Carlo Basadonna (nella foto) - da numerosi altri clienti. Che stanno moltiplicando gli ordini, a dimostrazione che le loro attività, e non solo l'immagine legata alla responsabilità sociale d'impresa, si legano a esigenze di mobilità pienamente soddisfatte da questa tipologia di veicoli». Specie se gli utilizzatori devono muoversi in ambito urbano, come i fattorini o gli addetti all'assistenza tecnica, con ridotte percorrenze giornaliere e, tanto più in assenza di un'infrastruttura di ricarica pubblica, rientrare ogni sera all'interno dei recinti aziendali, dove fare comodamente, in notturna, il pieno alle batterie.
«Dietro alla mobilità elettrica - aggiunge Basadonna - si cela una rivoluzione copernicana: abbiamo collaborato con le case costruttrici, a cominciare da Citroën e Mitsubishi, per creare offerte di noleggio dedicate e non è stato semplice, in mancanza di riferimenti rispetto a valori residui, costi di manutenzione e di assistenza. D'altra parte, la chiave decisiva, al di là dell'importo del canone di locazione, è legata ai vantaggi assicurati dall'uso di queste vetture». Dagli accessi privilegiati nei centri urbani alla sforbiciata sui costi di rifornimento: «Il risparmio di carburante calcolato su 10mila chilometri annui a bordo di una C-Zero ammonta a 80 euro mensili. E poi, nessun pedaggio per entrare ogni giorno nella Ztl di Torino, massima libertà di circolazione sulle corsie preferenziali a Bologna, potendo muoversi più in fretta e moltiplicare così gli appuntamenti o le consegne, e totale gratuità di parcheggio per chi si muove a Milano. Tutti aspetti da considerare nel costo di possesso e di esercizio». Ciò che rappresenta, ai fini del noleggio, la chiave di lettura della mobilità elettrica. «Molto altro, tra veicoli e nuove tecnologie - riprende il manager di Arval - arriverà nei prossimi mesi.

C'è bisogno di specificità e di precise competenze: abbiamo già provveduto a costituire, all'interno del nostro call center, un nucleo di specialisti per assistere gli assegnatari di veicoli elettrici; il team ha ricevuto una formazione ad hoc dagli stessi costruttori ed è raggiungibile a un numero verde dedicato. Quanto infine alla rete di manutenzione, ci serviamo delle strutture dei concessionari già specializzati da parte delle case».

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