La maledizione dellultimo secondo ha colpito ancora. Dopo aver raggiunto la Danimarca sul 3-3 quando alla fine mancava un soffio, lUnder 21 di Claudio Gentile ha rifatto il colpaccio contro lUcraina. E questa volta il gol liberatorio da parte dello juventino Chiellini è arrivato addirittura al terzo dei quattro minuti di recupero finali. Un colpo di testa, su cross di Potenza che ha lasciato di sasso gli ucraini, convinti ormai di essersi portati a casa un pareggio che significava per loro la quasi qualificazione alle semifinali. Ora agli azzurrini basterà ottenere lunedì un pareggio contro lOlanda dei gioielli Huntelaar e De Ridder (finora però in ombra) per poter raggiungere le semifinali e difendere il titolo conquistato due anni fa in Germania.
«Non abbiamo rubato niente, la vittoria è meritata», afferma il ct Gentile senza più voce per i tanti consigli urlati dalla panchina ai suoi ragazzi. «LUcraina ha pensato solo a difendersi e a non farci giocare, ma le occasioni migliori sono state nostre e quindi è giusto che i tre punti siano nostri». LItalia ha cercato infatti di fare la partita, ma non ha entusiasmato più di tanto. Nel primo tempo a rendersi pericolosa è stata invece al 12 lUcraina con un tiro pericoloso finito a lato. Al 20 ci prova Rosina ma il portiere ucraino respinge e al 27 arriva una grossa palla gol con un colpo di testa di Canini respinto proprio sulla linea da Yarmash. Al 43 un fatto curioso, con Potenza che perde un dente in un fortuito scontro di gioco con un avversario. Ma siccome lItalia è quella che sa esorcizzare i secondi finali, nel recupero del primo tempo, dopo una ubriacante azione di Palladino, Rosina appena dentro larea spara alle stelle un pallone che avrebbe potuto essere meglio indirizzato.
Nella ripresa lUcraina continua a controllare il gioco, gli azzurrini si innervosiscono, commettono troppi falli e il gioco non fluisce come Gentile vorrebbe.
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