di Ferruccio Fazio*
La riorganizzazione e l'implementazione della sanità del territorio sono essenziali per rispondere ai nuovi bisogni legati ai cambiamenti demografico-epidemiologici. La reingegnerizzazione delle cure primarie sta portando, rispetto alla storica «medicina di attesa», a quella che viene definita «medicina di iniziativa», promuovendo la responsabilizzazione del cittadino verso la propria salute e il coinvolgimento delle proprie risorse personali e sociali. La realizzazione delle forme aggregate delle cure primarie e l'integrazione con le altre professionalità del territorio sta consentendo la realizzazione della continuità delle cure anche tramite percorsi assistenziali condivisi tra gli operatori e tra questi e gli utenti. Con l'aggiunta, laddove necessario, di una presa in carico costante da parte di un team caratterizzato da competenze sanitarie e sociali.
Si attendono, inoltre, positive ripercussioni in termini assistenziali, sia per l'ampliamento degli orari di apertura degli ambulatori e del prolungamento nei giorni festivi, sia per le modalità agevolate di accesso, come il raccordo con le strutture di prevenzione, il miglioramento della continuità dell'assistenza tra i diversi livelli, lo sviluppo delle cure domiciliari, che grazie al progresso delle tecnologie e dei dispositivi, sono in grado di farsi carico anche di patologie e disabilità altamente complesse, tra cui la Sla e le patologie terminali. Il potenziamento dell'integrazione territorio-ospedale e la continuità dell'assistenza costituiscono le principali priorità del Ssn, a cui fa riferimento anche la riorganizzazione della risposta alle emergenze e più in particolare il contrasto all'iper-afflusso ai servizi di pronto soccorso.
*Ministro della Salute
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.