Quella selezione in riva allo Stretto e la moglie del rettore area Pd

Chi l’ha detto che il Sud è sempre in ritardo? A Reggio Calabria la presunta Parentopoli scoppiata a Padova è un déjà vu. Diversi i protagonisti, certo. E soprattutto lo scenario. Perché una moglie ordinaria è meglio di un figlio ricercatore. Alla Mediterranea, dallo scorso 18 dicembre ogni giorno potrebbe essere buono, per la professoressa Antonella Greco, moglie del rettore di area Pd Massimo Giovannini, per reinsediarsi in cattedra. E qui iniziano le stranezze. La Greco risulta ordinaria di Storia dell’architettura alla Sapienza, prende regolarmente lo stipendio ma non ha cattedra perché Tar e Consiglio di Stato hanno annullato il suo concorso per «assenza di pubblicazioni significative». Eppure, in barba alla legge, ha sostenuto nuovamente il concorso sebbene l’articolo 2 della legge 210 del 1998 lo vieti espressamente. Nonostante la doppia bocciatura, infatti, la Sapienza non l'ha mai cacciata. Cosa che, nella «propria» università, invece ha fatto il marito rettore con la vincitrice di un altro concorso annullato dalla giustizia amministrativa.
Per giunta il concorso è bandito dall’Università guidata dallo stesso Giovannini, anche se la sede del concorso è stata stranamente spostata da Reggio Calabria, sua sede naturale, a Palermo. Ovviamente con la regia ed il consenso del rettorato sebbene non ne esistessero i presupposti (gravi motivi di salute dei commissari, eccetera).

Lo scorso 18 novembre, dopo la prima inchiesta del Giornale che denunciava lo scandalo, il concorso venne «congelato» per un mese. Ben presto «la rettora», come la chiamano a Reggio, scorrazzerà liberamente per i corridoi della Mediterranea. E poi dicono che il Sud è indietro...