«Raccolgono i rifiuti? Multateli»

A Palermo, stanchi di vedere una delle vie principali piena di cartacce e di volantini, con i cestini stracolmi e le aiuole abbandonate, i negozianti della zona hanno deciso di rivolgersi a una cooperativa di netturbini privati. Per sei weekend due spazzini «fa da te» ripuliranno viale Strasburgo, ma l'Amia, l'azienda che dovrebbe occuparsi della pulizia, non gradisce e minaccia multe. Indossando una maglietta blu con la scritta «Viale Strasburgo pulita», muniti di scope, palette e bidoni i netturbini volontari spazzeranno viale Strasburgo e le strade limitrofe, trascurate dagli spazzini professionisti. L'Amia, l'agenzia incaricata e pagata per ripulire la città, però non ci sta e minaccia sanzioni. «Solo a noi spetta pulire le strade» dichiara, i vigili urbani dovrebbero multarli. «Queste iniziative - commenta l'Amia a La Repubblica di Palermo - sono passibili di multe da parte della polizia municipale». «Se un negoziante vuole pulire lo spazio privato antistante il proprio esercizio commerciale - precisa il direttore dell'azienda, Nicola Gervasi - può farlo. Solo all'Amia però compete lo spazzamento della strada pubblica».

Il problema è che, a quanto riferiscono i commercianti e i residenti, la pulizia di viale Strasburgo non funziona affatto. Marciapiedi pieni di cartaccie e tombini perennemente intasati, questo denunciano i negozianti locali che hanno deciso di risolvere il problema in maniera autonoma. Ma il rischio che vengano multati è concreto.

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