La televisione di Stato ancora una volta non mamma, ma piuttosto matrigna con Milano e i milanesi. E Roberto Formigoni sindigna. «Ho sentito due volte alla Rai - interviene il governatore -, nel programma Centocinquanta alle 13,30 e alle 20 collegamenti previsti con le città capitali di Torino, Firenze, Roma e Napoli. Sorprende che la Rai, azienda di servizio pubblico, abbia dimenticato del tutto, almeno a stare alle dichiarazioni dei due presentatori, realtà come Milano, ma anche Venezia che senza essere state capitali politiche sono state e sono capitali economiche». Una «svista» che Formigoni non ha nessuna intenzione di lasciar passare. «È soprattutto la Lombardia che con la genialità dei suoi artisti e dei suoi imprenditori, con le tasse pagate dai cittadini e lenorme versamento al fondo interregionale, contribuisce a tenere in piedi questo nostro Paese».
Ma alla Lega arriva una nuova polemica. «Nemmeno Formigoni sa perché si festeggia», lo attacca il capogruppo in Regione Stefano Galli. «Se il 17 marzo 1861 non è successo niente, come ha asserito Formigoni nellintervista alle Iene, non riusciamo a capire le ragioni di tutte le polemiche contro la Lega o perché il governatore abbia deciso di chiudere gli uffici.
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