Rapallo recluta i falchi contro i piccioni

Piomberanno giù come falchi. Anche perché di falchi si tratta: uccelli rapaci, della specie - per chi se ne intende - «da volo diretto» oppure «falconi». In ogni caso: «falconidi», pronti a lanciarsi in picchiata sulle uova di piccione e, in mancanza di uova fresche, sui piccioni stessi. L’obiettivo? Piazza pulita, anzi: piazze e strade pulite, a Rapallo, attualmente infestate dai volatili che - sostiene l’amministrazione comunale - «provocano problemi di ordine igienico per la lordura delle aree pubbliche e private, oltre al degrado indotto alle strutture edilizie cittadine e alle problematiche di ordine sanitario». Per questo, il sindaco e la giunta rapallina hanno deciso per le maniere forti, «a integrazione del progetto di contenimento mediante mangime antifecondativo»: via libera, dunque, all’ingaggio dei falchi «quale metodo dissuasivo ai colombi». Li fornirà la ditta specializzata Switch 1988, dall’ampia competenza in materia, che però, a scanso di cilecca, si avvarrà della prestigiosa Accademia Italiana Cavalieri d’Alto Volo di Siena, sotto la vigilanza della Asl 4 «Sanità animale».

Una task force in piena regola, che promette sfracelli in nome dell’igiene urbana. Con la «regola d’ingaggio», pare, per i falchi, di mirare a tutti i piccioni: a quelli che volano, ma anche a quelli che camminano e danno loro da mangiare.

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